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Mercoledì 26 Marzo 2014 10:01 Scritto da MARISAGI
A Silvietta sì, sempre. E anche quando vede i cartoni animati lei è lì con i personaggi a vivere le loro stesse avventure e le loro vite.
Si ritrova a fare la servetta con Cenerentola, è la sorellina dei sette nani in Biancaneve, cerca di aiutare Pollicino a salvare i fratelli e a tornare dal padre. Aiuta la principessa Elisa a raccogliere le ortiche, a pestarle e a tessere le tuniche per i suoi fratelli che la matrigna cattiva ha trasformato in cigni in modo che, dopo averle indossate, possono ritornare uomini.
Lei non cerca la luna nel pozzo, lei va direttamente sulla luna con il Barone di Munchhausen e poi va in cerca del pianeta rosso e sorvola gli anelli di Saturno. Si è creato un mondo fantastico dove vive meravigliose avventure con personaggi stupendi.
Ovviamente la sua realtà è come quella di tanti altri suoi coetanei: una bambina di dieci anni che va a scuola al mattino e che di pomeriggio è impegnata a fare sport, musica e tutto quanto può venire in mente alla fervida immaginazione di sua madre di farle fare.
C'è stato il periodo della ginnastica artistica, poi di quella ritmica, poi l'ha iscritta al corso di danza classica passando infine a quello di danza moderna quando finalmente si è arresa ed ha deciso che grazia e ritmo sono doti che non appartengono a sua figlia.
Eppure nell'altra sua vita è una ballerina leggera e aggraziata che conquista le platee di tutto il mondo: un genio della danza, non ha eguali.
Ma l'adulto non si ferma e ne pensa un'altra, da bravo genitore ecco arrivare il nuoto che sviluppa in modo armonico tutto il corpo.
E cosa c'è di meglio della musica per ingentilire l'animo? Ed ecco sono arrivate le lezioni di violino, ma vedendo che questo strumento proprio non funzionava con Silvietta ha optato per il piano. Quanto durerà?
Certo è che ha una costanza incredibile questa mamma, per non parlare della sua fantasia! Silvietta deve aver preso da lei in quanto a questo. Non le dà un attimo di tregua, è sempre lì a pianificare la sua giornata, anche quando sta facendo i compiti viene a controllare se è attenta, se ha capito tutto o se ha bisogno di aiuto.
Chiunque giudicherebbe questa madre attenta e amorevole, ma non chi vorrebbe poter vivere le sue fantasie il più a lungo possibile.
Di giorno, come si vede, non c'è un attimo di pace, ma la sera...la sera è il momento migliore! Silvietta non riesce a capire i bambini che non vogliono andare a letto. Solo allora gli adulti li lasciano in pace! Stanno sempre a dire cosa fare, cosa dire, cosa studiare, come mangiare, come respirare: non la smettono mai !
"Bevi il latte che ti fa bene, mangia la verdura, non mangiare le patatine che fanno ingrassare e fanno male, stai seduta composta, sii gentile con le persone, non correre che sudi, fai movimento perchè altrimenti sei rigida, fai i compiti in fretta che devi andare a danza, metti il cappotto che è tardi, togli il cappotto che dentro fa caldo e quando esci avrai freddo, poni attenzione a quello che fai e non ti distrarre......".
E' un bombardamento continuo! Stanno sempre a parlare, a dire, rimproverare, avvertire !
Quando arriva la sera, però, gli adulti vogliono una pausa dal loro duro mestiere di genitori e mettono a letto i bambini anche se riluttanti, perchè,a quanto dicono, ma Silvietta trova difficile crederlo, ci sono quelli che si rifiutano.
"E' ora di dormire, devi riposare perchè domani ti aspettano tante cose da fare", dicono amorevoli senza rendersi conto che quella appena profferita invece di essere una promessa di cose belle ed eccitanti somiglia più ad una minaccia. Forse per questo i bambini non vogliono andare a dormire: non vogliono vivere un'altra giornata come quella appena vissuta.
Ma perchè gli adulti non si rendono conto che anche i bambini hanno bisogno di essere liberi? E poichè è difficile essere liberi nella realtà ecco che Silvietta se ne va nella sua vita parallela dove può fare quello che le piace, immaginare prodezze assurde o vivere la storia del cartone che ha visto mentre aspettava la cena e che ha tanto colpito la sua fantasia. Si stende nel letto e incomincia a raccontarsi le sue storie e non sa mai dove queste la possono portare. Può iniziare seduta in un prato verde vicino un lago mentre legge un libro e ritrovarsi a cavalcare le nuvole in cielo o scivolare sull'arcobaleno. Come è arrivata lì? Che importa? In questo mondo immaginario non è necessario dare spiegazioni, essere pratici o logici. Le cose si fanno, si vivono. Oggi ha visto un cartone con le fate ed ecco si trasforma in una di loro, vola con loro, vive le loro avventure.
I un certo senso si sente come Peter Pan: i suoi pensieri felici fanno volare lui e i bambini sperduti, i pensieri felici di Silvietta la fanno volare nella sua vita immaginaria e come Peter le fanno vivere entusiasmanti avventure.
Come è Silvietta nella realtà? Quando lo chiede a sua madre le risponde sempre:
"Hai degli occhi stupendi, due laghi, i capelli ribelli, non sei alta , non sei magra , e non sei aggraziata ,ne abbiamo avuto la prova con tutte quelle ore di danza che hai inutilmente fatto, e sei un pò troppo timida, forse introversa, ma sei la bimba più dolce di questo mondo".
Ma alla bimba non interessa come la vedono gli altri perchè nel suo mondo non ha importanza l'aspetto fisico e lei non è certamente timida e introversa. In quel mondo lei vola senza avere le ali e cavalca senza aver mai preso lezioni, può correre più veloce di un ghepardo e nuotare in acque profonde senza bisogno di bombole. Può essere e fare tutto ciò che vuole. E' agile e scattante quando combatte draghi, streghe e furfanti uscendone sempre vincitrice tra gli applausi e i ringraziamenti di gente fino a quel momento loro sottomessi e ora finalmente liberi.
Le tigri, i leoni e tutti gli animali feroci sono suoi amici fedeli e affettuosi che lei cavalca senza problemi. Quando vi è un' ingiustizia lei interviene e, come Lady Oscar, mette sempre le cose a posto. Nuota come un delfino quando si tratta di salvare delle persone che stanno annegando e le aquile sono le sue ali quando vuole soccorrere aerei in difficoltà. Nulla le è impossibile!
Le persone possono pensare di lei quello che vogliono ma non potranno mai capire lei com'è dentro e quanto ricchezza nasconde dentro di sè. Gli altri bambini possono guardarla con sufficienza o ridere della sua goffagine, dei suoi capelli o di qualunque altra cosa la loro stupidaggine li porti a pensare, ma Silvietta non ci bada, lei li guarda e non li vede, lei è superiore perchè nel suo mondo fantastico lei è una regina e le regine sono magnanime, comprendono i sudditi e perdonano le loro meschinità.
Così Silvietta se ne va svagata e trasognata per la sua strada, dolce con chi è amabile con lei, scostante con chi vuole solo deriderla, mai invidiosa e mai meschina.
La sua fantasia arricchisce se stessa e anche chi la circonda perchè sognare è meraviglioso e chi sogna ad occhi aperti con i suoi "pensieri felici" porta felicità e serenità a chi le sta intorno.