Il monte del cattivo consiglio, vincitore del Premio Tomasi di Lampedusa

LA SCHEDA

Titolo: Il monte del cattivo consiglio
Autore: Amos Oz
Editore: Feltrinelli
Anno: ottobre 2011
Pagine: 231
Prezzo: 17€

Amos Klausner, meglio conosciuto come Amos Oz nome d’arte in cui il cognome viene sostituito dalla parola ebraica Oz che nella nostra lingua si traduce in “forza”, è stato proclamato vincitore del Premio Tomasi di Lampedusa 2012, riconoscimento che gli verrà consegnato il 9 agosto a Santa Margherita Belice.

L’opera scritta dall’autore israeliano è stata pubblicata da Feltrinelli ad ottobre del 2011. In realtà lo scrittore l’ha concepita tra il 1974 ed il 1975. Il libro è composto da tre racconti ambientati nei primi anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale. Tra essi un denominatore comune: la guerra con le sue assurdità.
Nelle prime due storie due ragazzini investono il ruolo di voce narrante, “ceduto” ad un adulto solo nell’ultima novella, quando è un dottore ammalato di cancro a parlare, attraverso le epistole inviate alla donna che ha amato.

Si distinguono nitidi due elementi: la città di Gerusalemme e la figura della donna, non una qualunque ma una madre, l’incarnazione letteraria di quella che concepì e crebbe Klausner, colei che lo scrittore ha amato profondamente e che altrettanto profondamente ha scavato in egli un solco di nostalgia e malinconia quando ha deciso di suicidarsi.

Klausner è lieve e poetico nel suo narrare. Tratta con gentilezza ciò che ama e con amarezza quanto ha violato la sua terra e la vita.

Elena Loewenthal ha tradotto il testo che comincia con le vicende narrate nella prima novella Il monte del cattivo consiglio, prosegue con Il Sig. Levi e termina con Nostalgia. La copertina scelta da Feltrinelli mostra una foto di Estelle Hanania, una fiamma ardente nel palmo di una mano. Una fiamma eterna come un ricordo che scotta e brucia senza lasciare all’esterno traccia di sé.

Sarà Rosanna Cancellieri a premiare Oz nella serata conclusiva del Premio Tomasi di Lampedusa. Numerosi gli ospiti che parteciperanno tra cui Luca Zingaretti che leggerà un brano scritto proprio da Lampedusa: La Sirena. Prenderanno parte all’evento anche Mariano Deidda e Katia Ricciarelli.

Non raggiunge i livelli di Una storia di amore e di tenebra (sempre edito da Feltrinelli) ma Il Monte del Cattivo Consiglio è comunque un buon libro che raccoglie in sé parte dell’essenza e della poesia del suo autore e che merita di aggiudicarsi un premio, l’ennesimo per lo scrittore israeliano che ne ha ricevuti molteplici nel corso della sua, ancora viva, carriera.

Sinossi:

Gerusalemme alla vigilia di quel fatidico 1948 che segnò la nascita dello stato ebraico è la vera protagonista di queste tre novelle racchiuse sotto il titolo de Il monte del Cattivo Consiglio e unite da un sapiente filo conduttore. Oz evoca qui, infatti, l’atmosfera tutta particolare che animava la città ebraica in quel periodo, e la narra attraverso lo sguardo di sé bambino, incarnato in diversi personaggi. Nella prima novella, che dà il titolo al libro, c’è una piccola famiglia gerosolimitana, con un bambino timido, un padre veterinario e una madre enigmatica che alla fine abbandonerà tutti e tutto. Uri, il protagonista della seconda novella, Il signor Levi, si guarda intorno nel suo colorito quartiere popolato di personaggi strani, a volte misteriosi. La guerra d’indipendenza è alle porte. Questo lo sa anche il dottor Emanuel Nussbaum, che in Nostalgia scrive lunghe e struggenti lettere a Mina, una donna che ha molto amato. Lui è malato, sa che vedrà solo una piccola porzione di futuro. Intanto le racconta il presente convulso, trepidante e pure carico di malinconia che Gerusalemme viveva in quei giorni.

════════════════════════════════════════════════════════

L’autore
 
Amos Oz è uno scrittore israeliano. È nato a Gerusalemme ma attualmente vive ad Arad, sul bordo del deserto. Oz è anche giornalista e insegnante di letteratura presso l’Università Ben Gurion del Negev, a Be’er Sheva. Nel 2008 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Universtià di Anversa. Nella sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il “Premio Príncipe de Asturias de las Letras” e il premio Dan David.
 
════════════════════════════════════════════════════════

copertina: ©Feltrinelli