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Il Montefalco Sagrantino di Tenuta Bellafonte

Da Paolopojano

Marco Curcio: Il Sagrantino di Montefalco, vero autoctono, simbolo di un territorio meraviglioso, ricco di storia e di grande tradizione.
Si narra che abbia origini sacre, i frati francescani ne ricavavano un passito utilizzato per riti religiosi, da qui molto probabilmente deriva il suo nome.
Nella zona di produzione composta da soli 5 comuni vige grande rispetto per questo vino ed ogni anno si celebra un evento in occasione dell’inizio della vendemmia.
Oggi parleremo di Tenuta Bellafonte, un’azienda che rispetta la sua terra e concepisce i suoi prodotti con un bassissimo impatto ambientale utilizzando persino i residui vegetali derivati dalla potatura, per alimentare una caldaia a biomassa.
La produzione si aggira attorno alle 11.000 bottiglie ricavate dai 7 ettari vitati della proprietà.
Il vino: Verso un po’ di Collenottolo 2010 nel calice e attendo qualche secondo in modo che il Sagrantino respiri e possa poi non aggredirmi con la sua esplosività.
Il colore è un rubino intenso, tipico di questa varietà, al naso è molto piacevole e a parte l’ovvia componente alcolica che andrà ad affievolirsi è il frutto di bosco a far capolino in una variante marmellatosa oltre al tabacco, al cacao ed una nota floreale di viole.
Assaggio…e boom !!! Avvolgente, caldo e lunghissimo. Rimango colpito anche dal tannino, che ovviamente è presente in quanto il Sagrantino é una delle varietà più tanniche in assoluto, ma in questo caso risulta ben levigato dai 36 mesi in botti di rovere e dai 10 mesi di affinamento in bottiglia.
Io personalmente combatto da tempi non sospetti una battaglia in favore del Sagrantino e questo ennesimo assaggio non fa altro che confermare che siamo in presenza di un’eccellenza italiana che dovremmo portare in auge al fianco dei nostri grandi Rossi !!!
Piccolo consiglio…comprate 2 bottiglie, degustatene una e l’altra dimenticatela in cantina per qualche anno, fidatevi, alla giusta maturazione può essere indimenticabile.

L’abbinamento non va sottovalutato, qui ci vuole qualcosa che abbia le spalle larghe e visto che siamo in terra Umbra, lo onoriamo con un bel Cinghiale alla cacciatora.

Temperatura di servizio 16/18 gradi.
Prezzo indicativo in enoteca: 35-40 euro

Tenuta Bellafonte
via Colle Nottolo, 2
Bevagna (PG)

http://www.tenutabellafonte.it

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Archiviato in:Vino Tagged: Bevagna, Collenottolo, frati francescani, marco curcio, Montefalco, peter heilbron, Sagrantino, Sagrantino di Montefalco, sommelier, Tenuta Bellafonte, tre bicchieri gambero rosso, umbria, vini rossi umbri

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