E' un
cappotto che sta piacendo molto, quest'anno, questo capo casual e informale, ha
trovato molta considerazione da parte degli stilisti che lo hanno ripreso,
trasformandolo e proponendolo in chiave chic e confortevole, diciamo pure
rivisto e corretto in chiave femminile, offrendo una modelleria più ampia,
delle lunghezze più corte e una gamma
di colori più accesa.
Nato negli
anni '70 trova il suo periodo di massimo splendore negli anni '80, dove a
quadri o di colore blu, fa la sua comparsa negli armadi di tante. Anche gli
uomini gli riservano un posto di riguardo tra le giacche e i capi invernali,
perchè comodo e pratico. E' nato proprio come capo maschile, infatti la marina
militare lo dava in dotazione ai marinai, in quanto, grazie alla pesantezza del
tessuto ed all'ampio cappuccio, proteggeva dalle intemperie in modo sicuro.
Deve il suo nome al generale Montgomery che durante la seconda guerra mondiale non riusciva a toglierlo, lo portava di continuo. La sua caratteristica principale sono gli alamari con i bottoni dalla classica forma a corno E' stato proposto da GUCCI, nel classico colore beige, da BURBERRY, declinato in diversi colori, materiali e modelli : oversize di lana con cappuccio amovibile, doppio petto corto in stile regimental con fodera a quadri, oppure tutto di lana con baschina. MULBERRY, altro marchio inglese,lo ha decretato protagonista del prossimo autunno inverno, mentre MAX &CO ha usato la lana per la realizzazione di questo cappotto che piace sia alle donne che alle ragazze. ALBERTA FERRETTI, nella linea PHILOSOPHY, lo accompagna a morbidi mini dresses.
Anche per PUERCO ESPIN è in lana grossa con trecce la versione giovane di questo cappotto che porta grandi alamari decorativi che guarniscono caratterizzando il capo. Sono particolarmente femminili quelli del brand REVE' perchè quasi tutti con il pelo intorno al cappuccio, realizzati in tessuti morbidissimi e con linee un po' a trapezio, sono molto carini quelli più corti.
Lolli






