Nonostante le grande privazioni e il disagio in cui ancora ai giorni nostri sono 
costrette a vivere le diverse nazioni dei popoli nativi d'America, forse è arrivato per loro il momento del riscatto storico.
Dal 1947, infatti, è in corso negli Stati Uniti la costruzione di un monumento in memoria di Crazy Horse (Cavallo Pazzo), uno dei più grandi leader della nazione Oglala Lakota. Non si tratta, però, di un semplice monumento, bensì della più grande scultura mai realizzata finora.
Le stesse teste dei presidenti degli Stati Uniti raffigurate sul Mount Rushmore rientreranno tutte all'interno della testa del monumento di Crazy Horse quando questo sarà finalmente terminato. L'impresa è veramente sovrumana a tal punto che ancora oggi non si sa esattamente quando verrà terminato questo immenso monumento.
Tanto per farvi un'idea, una volta terminata la scultura sarà alta 172 metri e larga 195 e raffigurerà Crazy Horse nell'atto di puntare con il dito verso la propria terra nelle Black Hills. Purtroppo anche questa opera, però, è stata spesso al centro di controversie. Alcuni nativi americani, infatti, ritengono che la sua costruzione non renda affatto giustizia al più grande genocidio che la storia conobbe e che andrebbe addirittura a sconsacrare alcune delle terre sacre ai popoli che vi abitano.
Ma la costruzione continua e probabilmente tra qualche anno saremo in grado di ammirare questo monumento che continua tra l'altro ad essere finanziato privatamente grazie agli introiti delle visite al sito della costruzione senza contributi federali.
Scritto da: Fiordaliso
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