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Il morbido minimalismo di Barbara Casasola

Creato il 18 febbraio 2012 da Enquire @enquire_mag

Barbara Casasola, un nome che sentiremo sempre più spesso all’interno del fashion system internazionale. Nata in Brasile Ventottanni fa, decide di trasferirsi a Londra per iniziare un percorso che la porterà a collaborare con alcune tra le più grandi griffes mondiali. Nel suo curriculum scolastico sono infatti da segnalare gli studi compiuti presso la prestigiosissima Central Saint Martins, coronati poi da una seconda laurea Cum Laude all’Istituto Marangoni di Milano.

Il morbido minimalismo di Barbara Casasola

Capacità e bravura sono indubbie, Barbara lavora in un primo momento presso Roberto Cavalli, ove si tratterrà per circa due anni. E’ proprio qui che dimostra la propria abilità occupandosi essenzialmente del womenswear. Sonia Rykiel, Lanvin, Chloe, sono solo alcuni dei marchi con i quali si è confrontata questa giovanissima designer, uscendone sempre vincente. Dal 2011 ha deciso di fondare il proprio ominimo brand.

Il morbido minimalismo di Barbara Casasola

Per la sua prima stagione, quella invernale 2011, Barbara si fa portavoce di un minimalismo nuovo, dalle linee sobrie e calcolate, tagli precisi e sovrapposizioni di stoffe e colori. Giocando anche con le trasparenze. L’inverno di Barbara ci mostra una donna dalla sensualità velata e mai ostentata. I colori concorrono a tale effetto oscillando dal nero al grigio antracite, il porpora, il prugna e il color kaki, tutti accomunati da un’opacità brillante e ricercata.

Il morbido minimalismo di Barbara Casasola

Guardando poi alla stagione che verrà, l’estate 2012, ci si trova di fronte a lunghi abiti da moderna vestale, con drappeggi e plissé e ancora, una rielaborazione del consueto tailleur fino ad arrivare al capo che si è tanto riaffermato negli ultimi anni, la tuta monopezzo. Il taglio anche in questo caso si rivela essenziale e netto, impreziosito però da zip a vista che in alcuni modelli (s)copre il corpo della modella. L’effetto di semplicità voluto dalla designer viene massimizzato, se si pensa, ad esempio, che alcuni capi sono realizzati da un unico pezzo di stoffa, cui viene avvolto il corpo dell’indossatrice. Sono invece minimizzati i dettagli.

Il morbido minimalismo di Barbara Casasola

A farla da padrone è ancora una volta la ricercatezza dei materiali e ancor di più dei colori. La palette infatti parte da varie tonalità di rosa e nude, sfumandosi in grigi glaciali e nero pece. Ad essi si aggiungono anche giallo e tabacco.

Il morbido minimalismo di Barbara Casasola

Date un’occhiata al lookbook di Barbara, al sito www.barbaracasasola.com. Vedere per credere.


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