Magazine Diario personale
Tutto ebbe inizio nel lontano 1999. Erano gli anni della pre-adolescenza, gli anni in cui mi accostavo alla musica, al conservatorio e al pianoforte. Mi cimentavo in lunghe lezioni ardimentose, in studi serrati e programmazioni giornaliere piuttosto fitte. Mi resi conto col passare del tempo che mi capitava di sognare durante la notte alcuni passaggi dei pezzi che studiavo, di ricordare nel dettaglio ogni singola articolazione. Allora chiesi spiegazione all' insegnante: "è una cosa possibile, dato lo studio intenso di certi periodi". Ok, mi dissi. <!-more->
Solo che il fenomeno non rimase circoscritto al conservatorio, si ripresentò all' università. Cominciai a sognare il passo del libro, la pagina, il colore scelto per sottolineare e le singole parole scritte in successione. Poi la tastiera del pc, dopo le prime esperienze di bloggeraggio. Ora, se chiudete gli occhi visualizzate la tastiera? Sapreste scrivere a occhi chiusi? Ecco, anch'io, perchè l'ho sognato. L' assurdità, dunque, sta nel fatto che sognare migliora le mie abilità. Dal momento che non si tratta più delle sole attività prevalenti della mia giornata, ho fatto delle ricerche ed ho scoperto che esistono dei dati empirici (dell' Università del Wisconsin) con tanto di "teste elettriche monitorate" a dimostrazione del fatto che esiste una specie di processo di apprendimento onirico (da non confondere con la storia del registratore che fa il lavaggio del cervello eh), nel mio caso un pò esasperato.
Capito b.? Il mio segreto è questo. Per questo sono fortissima. Per questo sono imbattibile. Perchè mi è successo anche con Ruzzle.
Ma non disperate, arriverà un momento in cui tutti migliorerete e io peggiorerò. E' scritto nella mia testa, che a quel punto in fase rem sognerà qualcos'altro.
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