60, 59, 58, 57, 56, 55, 54. Ho perso 7 Kg in 2 settimane, mi sento così forte!La mia dieta funziona, yogurt e frutta siete la mia salvezza, finalmente mi sentirò felice. Però… 54 Kg sono ancora tanti, voglio arrivare a 50 e poi tutto questo finirà, GIURO.”
Questo è un piccolo estratto di un blog di una ragazza di 16 anni trovato in Internet. Come questo blog ce ne sono migliaia in cui le ragazze parlano di diete, obiettivi da raggiungere e di peso. Blog in cui le ragazze si fanno forza per raggiungere il peso considerato “ideale”, i modi per resistere alla tentazione del cibo e come dimagrire il più velocemente possibile. Di cosa sto parlando? di ANORESSIA.
L’anoressia (dal greco ἀνορεξία anorexía, comp. di an- priv. e órexis ‘appetito’), è la mancanza o riduzione volontaria dell’appetito. Può condurre alla morte se persiste.
Circa 3 milioni di giovani ne soffrono in Italia ed è la prima causa di morte nel mondo nelle ragazze dai 12 ai 25 anni. L ‘anoressia è una malattia sia mentale che fisica e può colpire tutti, dall’adolescente alla donna più matura. La prima domanda che sorge spontanea è: perché qualcuno dovrebbe decidere di lasciarsi morire? Innanzitutto penso sia giusto chiarire una cosa. Sfatiamo il mito che l’anoressia è solo dettata dalla voglia di essere magre modelle che sfilano in passerella ed è solo una mania delle ragazzine viziate che vogliono attirare l’ attenzione.
La causa di questa malattia è la mancanza di AUTOSTIMA in se stessi, autostima che si è dissolta anche per colpa delle persone che ci circondano.
“Guardati Justin, sembri una palla. Sei goffa, poco aggraziata. Per vestirti mi toccherà portarti da una sarta che fa vestiti su misura.”
“Ti piace mangiare vero? Si vede proprio, gli altri bambini corrono più veloci di te.”
“Maestra,posso avere ancora un po’ di pasta? Ma stai scherzando?Sei già grossa, tra un po’ cominci a rotolare.”
Queste sono solo alcune frasi che molte bambine,me compresa, si sono sentite dire dai familiari, dalle maestre e dagli amici. L’ infanzia e la pre-adolescenza sono dei periodi in cui cominciamo a capire le nostre abilità, le nostre qualità e ad avere fiducia in noi stessi, ad amarci e credere in noi. Sono delle età molto delicate e le nostre menti sono molto fragili e plasmabili.
Premetto che non voglio assolutamente far passare il messaggio che fa bene mangiare tanto ed essere obesi,la cosa migliore è avere un peso normale. Tuttavia, soprattutto nelle ragazze, questi periodi sono veramente sconvolgenti. Il corpo cambia, crescono i primi brufoli, si accentuano i fianchi, il seno e cominciano le prime cotte. E’ normale che il corpo femminile sia in continuo cambiamento e se una bambina ha 2 kg di troppo non la si deve condannare o prendere in giro ma aiutarla verso una più corretta alimentazione.
Le persone più ciniche e insensibili penseranno che questi giudizi non contano nulla con l’ anoressia, ma a mio avviso si sbagliano. Le cose che ci succedono nell’ infanzia, i commenti che riceviamo e le cose che viviamo ci segnano in maniera indelebile ed influenzeranno la nostra vita.
Quindi l’ anoressia non è una cavolata, è una malattia che prima ti prende mentalmente e poi si ripercuote nel fisico. Guardarsi continuamente nello specchio ed odiare se stessi per quel corpo che secondo noi non è giusto per gli altri sono le dirette conseguenze della mancata autostima in noi stessi.
to be continued….