Il mostro sul letto

Tornando a parlare di donne, o meglio di uomini che le rapiscono, le segregano in casa per anni, le legano in taverna o le ammanettano al corrimano, le convincono di poter decidere della vita e della morte, gli spruzzano acido in faccia, o più semplicemente gli torcono il polso minacciandole con uno sguardo al primo no – ché la violenza ha molte forme, mica solo quelle estreme – credo si debba cogliere l’occasione per rompere definitivamente lo schema. Forse non lo si potrà eliminare del tutto, ma smetteremo di liquidarlo come un ‘fenomeno endemico della società maschilista’.
Donne che dovrebbero appartenere ai propri uomini come fossero oggetti. Uomini che se non possono considerare queste donne di loro proprietà le distruggono, proprio come fanno certi bambini dispettosi col pallone da calcio, al parco. Solo che questo non è un gioco. E pure quei bambini hanno già qualcosa di stronzo dentro.

Questo mondo in cui le donne sono vittime quotidiane è il mondo in cui viviamo.
Questo mondo è popolato di mostri che spesso, invece di stare sotto al letto, stanno sul letto. Distesi accanto a voi.
Fidatevi di un esperto di mostri. Combattiamoli insieme.

Io ho aderito all’appello di Serena Dandini. E v’invito a farlo, a non finirla qui, con un click. C’è molto da fare.
A testa alta, amiche mie, e pronte a dare qualche calcio nei maroni.