Il Museo della Marineria è l'unico museo galleggiante esistente in Italia, ed ha sede nel tratto più antico e caratteristico del porto canale di Cesenatico ed è la sintesi di tanti secoli di storia marinara fatta di piccole e grandi vicende legate alle barche, alla pesca e ai traffici marittimi.
Lo scorgo passando per la statale Adriatica. E' curioso, perché sembrano un po' quelle barchette dentro alle bottiglie di vetro. Anche qui viene da chiedersi come hanno fatto ad infilarcele dentro, quando vedi vele e pennoni che sono altissimi, tra un ponte e l'altro sotto al quale può passare solo l'acqua, senza niente sopra a galleggiare.
Le dieci barche della Sezione Galleggiante comprendono le diverse tipologie maggiormente utilizzate dalla marineria a vela nell'alto Adriatico tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento.
Sono presenti due trabaccoli da pesca, detti barchetti. Tre bragozzi, una lancia, una paranza, un topo, una battana, e un trabaccolo da trasporto, sul quale in estate è possibile salire e visitare l’ampia stiva di carico e le cabine.
Due imbarcazioni ormeggiate oltre il ponte sono abilitate alla navigazione e partecipano in estate a uscite dimostrative e a raduni di barche d'epoca.
Ciò che distingue e rende unica la Sezione Galleggiante in estate sono però soprattutto le vele, caratterizzate dai vivaci colori realizzati con terre, e decorate con simboli che segnalavano l'appartenenza a differenti famiglie di pescatori, un’usanza che divenne una vera e propria “araldica marinara”. Le vele sono quotidianamente issate e ammainate a partire da Pasqua e sino alla fine di ottobre, compatibilmente con le condizioni meteorologiche.
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