Il mutuo chiamato mutuo prima casa, è quella tipologia di finanziamento, che ha come fine l’acquisto di beni immobili, anche da concedere in locazione a terzi, come forma di investimento a lunga durata. L’importo finanziabile che si ottiene è più alto di quello di un mutuo tradizionale, e l’affitto che verrà poi percepito viene considerato già in questo momento come facente parte del reddito del mutuarlo.
Nella sua formulazione più classica il mutuo prima casa può essere ventennale e di solito è finanziabile fino al 70%
Il mutuo prima casa prevede agevolazioni fiscali che si possono detrarre dagli interessi passivi che derivano da contratti di mutuo; gli oneri accessori e gli interessi passivi, sono detraibili fino al 19%. Stessa cosa per le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari che abbiano il fine di acquistare un casa per poi affittarla a terzi.
L’imposta di Registro ha una riduzione del 3% dell’imposta relativa; l’imposta ipotecaria e catastale, invece, sono ridotte di misura fissa per entrambe di euro 168.20
La detrazione Irpef che si applica ai mutui si applica agli interessi passivi sui mutui nella misura del 19% su un importo massimo di euro 3615,20 annui. Per acceder alle agevolazioni è necessario avere requisiti minimi.
La prima casa non deve essere di lusso, non superiore quindi a 160 mq con una altezza del soffitto non superiore a 3 metri 3 30 centimetri.Non deve avere pavimenti o rivestimenti pregiati e non deve essere dotata di piscina o di campo da tennis. Queste sono le norme minime per poter contrarre un mutuo prima casa.