Il Napoli blinda il 2° posto. Mazzarri punta il Milan

Walter Mazzarri

TECNICA (Stadio San Paolo, Napoli). Un gol al 18° del primo tempo di Pandev e uno al 29° di Dzenmaili (alla quarta marcatura in due partite) stendono il Genoa nel posticipo serale del San Paolo, un posticipo nel quale Edinson Cavani ha ingaggiato un vero e proprio duello  con Sebastien Frey, vinto da quest’ultimo anche dagli 11 metri. L’uruguaiano ha tentato di far gol al francese davvero da tutte le posizioni senza successo.

Così Mazzarri a Sky nel dopo partita.

Considerando il 2-2 di Firenze, la classifica e il 2-0 di stasera, è stata la sua giornata perfetta questa?

Sì, non guardiamo gli altri, guardiamo noi stessi. Nelle ultime partite abbiamo vinto, abbiamo fatto bene. Abbiamo preso troppi gol ultimamente in modo anche balordo. Anche oggi per poco abbiamo rischiato di prenderne uno. Per il resto si è fatto una buona gara contro un Genoa che è una squadra di valore. Rimane strano che sia in questa posizione di classifica perché ha dei giocatori importanti. Siamo stati bravi.

Che settimana si aspetta?

Al di là del discorso tattico, prepareremo la partita con il Milan come abbiamo sempre fatto, con grande attenzione ai particolari perché il Milan è una squadra forte, ha fatto una rimonta particolare. Per il resto, queste sono partite che si caricano da sole, per assurdo devo lavorare di meno a livello psicologico.

Un eventuale secondo posto sarebbe più convincente per lei o per Cavani in vista della prossima stagione?

Concentriamoci su queste ultime partite, pensiamo a quest’anno perché già oggi, rispetto all’anno scorso, abbiamo fatto un punto in più. Mancano ancora 7 gare alla fine, stiamo facendo delle cose ottime con una crescita costante. Intanto, cerchiamo di non perdere la Champions, l’ha detto anche l’allenatore della Juventus che la Champions fa la differenza per tutte le squadre. Il Napoli, dopo tanti anni, si trova così frequentemente a fare la Champions e già questo è un risultato importantissimo per la società e per l’ambiente.

Cosa serve al Napoli per essere più forte?

Fino a quando non sarà finito questo campionato e non avremo capito dove saremo arrivati, è meglio non parlare del futuro. Chi ha seguito la mia carriera sa benissimo che ho valorizzato tanto i giovani, mentre l’anno scorso qualcuno diceva: “A Mazzarri non piacciono i giovani”. Possono essere anche più attempati, ma l’importante è che i giocatori siano forti per stare a certi livelli. Poi, se si pensa a obiettivi diversi si possono lanciare i giovani che si vuole ma è difficile che una squadra possa vincere qualcosa di importante con tutti o tanti giovani, o troppi giovani.