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Il Napoli cala il poker. Cara Roma, gli azzurri ci sono

Creato il 06 ottobre 2013 da Mbrignolo
Napoli-Livorno 4-0

CINICO. Il Napoli trionfa contro il Livorno nonostante le poche occasioni da rete. (ph. sscnapoli.it)

TECNICA (Stadio San Paolo, Napoli). Quattro reti utili per rispondere al dominio giallorosso. Napoli straripante nel risultato, molto meno nel gioco espresso. Osservando con attenzione i 90′ di gioco, sono numerose le lacune ancora presenti a causa dell’assenza di Higuain, molte di queste evidenziate dalla buona prestazione del Livorno di Nicola. Gli Azzurri colpiscono solo in contropiede, e lo fanno con straordinaria efficacia. Il 4-0 è passivo pesante, di buon auspicio per la prossima sfida contro la Roma prima in classifica.

La Partita

Il Napoli prova a rispondere alla Roma con il suo classico modulo, un 4-2-3-1 che può certamente mettere in difficoltà la difesa a tre livornese, che diventa a cinque in fase difensiva. Con due delle quattro componenti offensive in panchina, Higuain e Insigne, Benitez si affida a Pandev e Mertens, confermando Fernandez in luogo di Raul Albiol al fianco di Britos. Il Livorno risponde con un 11 prudente, affidandosi al binomio velocità-gol della pericolosa coppia composta da Paulinho ed Emeghara.

Il messaggio diretto agli uomini di Garcia non tarda ad arrivare. La forza di questo nuovo Napoli sta anche nel sapere imporre nell’immediato i ritmi alle proprie avversarie: è così che appena dopo 3 minuti, alla prima ripartenza utile degli Azzurri, Mertens cede a Pandev il pallone dell’1-0. Il Livorno è frastornato, il San Paolo sorride, cosciente di avere un’arma per poter ovviare alla pesante assenza di Gonzalo Higuain.
Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato, la squadra di Nicola non subisce l’imbarcata ma risponde con carattere, sfuttando un buon giro palla a centrocampo con i suoi interpreti Duncan, Greco e Luci. A ritmi alti, il Napoli prova a ripartire con continuità in contropiede, ma il Livorno tiene e riesce anche a rendersi pericoloso dalle parti di Reina. Nel peggior momento degli Azzurri, ecco il colpo basso: Inler prova da fuori area un sinistro all’apparenza innocuo, erroraccio di Bardi e palla in rete. Una manna dal cielo per gli uomini di Benitez, spaventati dal buon momento livornese, che, nonostante il doppio svantaggio, non accennano a mollare la presa: immagine di questo la traversa colpita poco prima della pausa da Emeghara, con un bellissimo destro al volo da fuori area.

La seconda frazione di gioco comincia sull’onda della prima. Il Napoli, come evidenziato nei primi 45′, gioca sotto ritmo e non riesce a incidere come vorrebbe Benitez. Ordinato e ben messo in campo, il Livorno è sotto per risultato, non per prestazione. La regola, purtroppo per i granata, viene confermata ancora al 54′: il Napoli esce da una fase di stallo grazie alla rete del solito Callejon, assistito con un preziosismo di esterno da Goran Pandev. Il 3-0 è passivo pesante, frutto del cinismo degli Azzurri, importante per una grande squadre quale si propone di essere il Napoli.
Dopo la terza segnatura, il gioco si addormenta. Anche il Livorno non ci crede più, sebbene continui a proporre un buon giro palla. La forza nel Napoli, dimostrata anche in questa giornata, sta nel ribaltare situazioni di gioco sfavorevoli. Non a caso il 4-0 definito giunge ancora dopo un egregio contropiede, condotto questa volta da uno dei tanti maestri di quest’arte, ovvero Insigne. E’ Hamsik a siglare il gol, dopo una respinta corta di Bardi sul tiro dell’ex pescarese.

Napoli-Livorno 4-0 Reti: 4′ Pandev, 26′ Inler, 54′ Callejon, 83′ Hamsik

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Mesto, Fernandez, Britos, Armero; Behrami, Inler; Mertens, Hamsik (82′ Bariti), Callejón (67′ Insigne); Pandev (75′ Zapata).

LIVORNO (3-5-2): Bardi; Coda, Rinaudo, Ceccherini; Schiattarella, Luci (65′ Siligardi), Duncan, Greco (54′ Piccini), Mbaye; Emeghara (69′ Berlingheri), Paulinho

Ammoniti: 65′ Luci (L)

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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