TECNICA (Stadio Adriatico, Pescara). Impiega poco più di un tempo il Napoli ad avere ragione della strenua resistenza di un Pescara che ha deciso, sfumate le speranze di rimanere in serie A, di gustarsi ogni partita nella massima serie come ben sa la Roma inchiodata all’Olimpico domenica scorsa sull’1-1. Al rientro delle squadre in campo dopo l’intervallo, un uno-due in dodici minuti mette, come prevedibile alla vigilia, in discesa la partita per la squadra di Mazzarri che nel primo tempo ha pagato oltre misura l’assenza per squalifica di Cavani e la fatica di Inler a riappropriarsi delle chiavi del centrocampo azzurro. Ma è proprio lo svizzero che al 46′ sblocca la partita su di un tiro dal limite dell’area che trova la deviazione decisiva di Capuano che mette fuori causa un Pelizzoli che ha negato per almeno tre volte la gioia del goal agli avanti partenopei. Dopo aver fatto le prove qualche minuto prima, Pandev realizza il raddoppio al 58′ sfruttando lo spazio che gli lascia Cosic consentendogli di girarsi, una specialità della casa. A questo punto, dopo l’ingresso di Perin per il sofferente Pelizzoli, il Napoli si limita ad addormentare la partita facendo molto possesso palla fino alla fiammata del 3-0 con un grande tiro dalla distanza di Dzemaili.
I tre punti all’Adriatico rendono impossibile la matematica conquista dello scudetto per la Juventus nel derby di domani ma soprattutto regalano al Napoli un vantaggio di 10 punti (con una partita in più) sul Milan nella lotta per il secondo posto, un margine quasi di sicurezza per la squadra di Mazzarri.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake