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Il Napoli schiaccia l’Inter e in Europa League ecco lo Swansea

Creato il 17 dicembre 2013 da Makinsud

camofight napoliUn Napoli arrabbiato per l’incredibile esclusione dagli ottavi di Champions League ha schiantato l’Inter e ha ripreso la sua corsa in campionato. Quattro gol all’Inter come quelli fatti all’Olimpico contro la Lazio e dopo i tre all’Udinese e i due all’Arsenal. L’attacco si conferma atomico e, fra Champions e campionato, ha già collezionato la bellezza di 45 reti che, in ventidue gare fin qui disputate, rispondono alla media di oltre due reti a partita. La squadra dà l’impressione di poter segnare in ogni momento e contro qualsiasi avversario e sta beneficiando della forma straripante di Gonzalo Higuain.

Ma, in perfetto stile Dr Jekyll e Mr Hyde, l’altro lato della medaglia racconta di una squadra troppo fragile dalla trequarti in giù. Gli otto punti che separano i partenopei dalla capolista Juventus sono senza ombra di dubbio il frutto delle troppe reti subite. I meccanismi ancora non funzionano e, al di là di eventuali rinforzi che potrebbero arrivare dal mercato di gennaio, Rafa Benitez dovrà ancora lavorare tanto per cercare di dare la giusta quadratura alla sua creatura. Molti interpreti della retroguardia napoletana faticano a sintonizzarsi con i movimenti di una difesa a quattro e, uno come Cristian Maggio abituato com’è a fare l’esterno di centrocampo con i tre difensori a coprirgli le spalle, ne è l’esempio lampante.

Restano da apprezzare la mentalità e l’idea di calcio che il tecnico spagnolo vuole imprimere alla squadra. Nessuno in Italia va a giocare a Dortmund e a Londra (anche se lì sono arrivate due pesanti sconfitte) con una punta e tre trequartisti molto più consoni alla fase offensiva che a quella difensiva. Nessuno gioca in partenza con Higuain, Callejon, Maertens ed Insigne (o Pandev) contemporaneamente in campo dall’inizio. Il Napoli di Benitez è una squadra che non specula sull’avversario e non gioca in funzione di esso ma entra sempre per aggredirlo e segnare un gol in più, cercando di imporre il proprio gioco sempre e comunque.

Il progetto è complicato e molto ambizioso ma l’ex allenatore di Liverpool e Chelsea è sicuramente sulla buona strada. Un futuro prossimo che purtroppo non vedrà più gli azzurri impegnati in Champions ma i dodici punti, in un girone del genere, possono essere solo motivo di enorme orgoglio. A febbraio in Europa si ricomincerà dall’Europa League che Benitez ha già conquistato l’anno passato. Si ricomincerà dallo Swansea e dalla voglia di confermare lo spirito europeo di una squadra che vuole stupirsi e fare stupire.


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