Amati lettori,
questo post nasce dal fatto che, nonstante sia solo il 24 Novembre, praticamente già siamo nel pieno del Natale (consumisticamente parlando) ed io sto per sprofondare nella melassa, dalla quale emergerò con uno slittino tutto colorato canticchiando “Jingle Bells Rock”.
Comunque, ecco una carrellata di cafonate che eviterei accuratamente, perché credo che al povero Gesù farebbero solo piangere!
Summo cum horrore, vi presento:
Il Babbo Natale rapinatore:
La cosa più cafona che si possa immaginare. Ma a chi sano di mente può venire l’idea di appendersi al balcone/finestra un Babbo Natale che si arrampica con una scala di plastica con annessi led luminosi tipo topo d’appartamento dei film americani? Orrido.
L’Alberello di Natale che canta:
Perdonatemi, non ho trovato un’immagine adeguata! Metto questa perché fa abbastanza pena. Comunque, avete presente quegli alberi di Natale che improvvisamente, all’intrasatto, cacciano fuori occhietti inquietanti e boccuccia ed iniziano a cantare tutte le hit di Natale? Ecco. Neanche Dario Argento lo inserirebbe in un suo film ma i tamarroni lo amano e ne fanno la decorazione principale delle feste.
Il calendario dell’Avvento:
Il calendario dell’Avvento: non solo è brutto ma è anche completamente inutile. Ce ne è di tutti i tipi: di legno, di feltro, a guisa di strofinaccio della cucina… insomma: ognuno può scegliere come esplicare meglio il proprio estro tamarro. La cosa che meno capisco è che spesso i numeretti sono delle taschine-contenitori, sovente assai minuti. Ma dentro che cosa ci si mette? Al massimo ci va questo, al massimo (e nei casi più fortunati).
Le corna di renna:
Per la gente che si infila queste in testa non ho parole. Solo una canzone.
I film di Natale
I Film di Natale: che cosa inqualificabile. A parte che oramai manca soltanto “Natale a Pollena Trocchia” (non me ne vogliano i pollesi) o “Natale a Purchiano”, che potrebbe essere una località esotica e sicuramente trendy (!!!) ma sono cose che hanno veramente rotto l’anima. Sono però anche contro i filmetti buonisti, in cui alla fine trionfa il volemose bene a discapito anche della realtà più cupa, roba che più che farti vivere lo spirito del Natale ti fa venire voglia di suicidarti.
I Pastori politici-calciatori-cantanti:
Non so se conoscete la tradizione del Presepe Napoletano. Da vari anni c’è la moda di fare le statuine dei pastori con le sembianze di politici, personaggi dello spettacolo, sportivi famosi. Non solo spesso sono brutti e poco simili all’originale ma sono una cosa di un kitsch che neanche Renzo Arbore si infilerebbe in casa, figuriamoci nel presepio affianco a Madonna e Bambino. Vi dico solo che quest’anno vogliono fare il pastore Michele Misseri. Mah.
La mia carrellata si chiude qui ma se avete qualcosina da aggiungere siete i benvenuti!
p.s. La mia parte americana vi ricorda che oggi è il Ringraziamento! A domani con un bel post con la storia della festa (scopiazzata da wikipedia) e un pezzo di Apple Pie (fatta da me!)