Il Niger supportato dai cinesi è in Africa anch'esso tra i produttori di petrolio

Creato il 16 aprile 2012 da Marianna06


Il Niger è divenuto ufficialmente membro dell'"Associazione Produttori Africani di Petrolio".

Si tratta si un'associazione, che raggruppa ben 18 Paesi del continente africano.

L'ammissione è stata notificata nel corso della ventinovesima riunione dei ministri delle nazioni associate, tenutasi al Cairo.

Secondo l'agenzia di stampa cinese Xinhua il Niger è divenuto un produttore di petrolio ufficialmente già il 28 novembre scorso, quando sono stati estratti i primi barili.

Quest'ultimi sono stati raffinati a Zinder, in un impianto appunto di proprietà di un consorzio sino-nigerino.

La domanda d'obbligo allora  è quanti nigerini beneficeranno effettivamente dei proventi derivanti dal petrolio?

E ancora  potrebbero verificarsi danni irreversibili per il territorio?

Ammesso che tutto vada per il meglio, il benessere, quello che si conta in soldoni, quale spazio consentirà allo sviluppo dell'agricoltura, che è di fondamentale importanza per la sopravvivenza di una popolazione sotto-alimentata quale, nella maggioranza dei casi,  è quella del Niger?

Sappiamo che in Niger permangono parecchie aree, dove l'agricoltura di sussistenza stenta davvero molto a far sopravvivere le numerose famiglie dei contadini.

Non accadrà, come è stato nella Libia di Gheddafi, che il petrolio farà scomparire i lavoratori della terra, a meno che essi non si tratti di immigrati dei Paesi vicini e ancora un po' più poveri degli abitanti del luogo?

Come é noto, inoltre, anche che la ricerca dell'acqua è un altro grosso nodo da sciogliere in Niger, e presto pure, per garantire igiene e salute e ridurre la mortalità infantile,  che rimane la grossa piaga delle popolazioni subsahariane.

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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