Di Lino Patruno, tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno:
Gira per il Nord un video intitolato <Prima il Nord>. E che dice: <Il Nord, si sveglia prima. Per essere sempre pronti. Qui paghiamo le imposte più alte del mondo per versarle tutte a Roma, perché? Qui paghiamo tutti le tasse, veramente, come in Svizzera. Anche qui ci sono gli evasori, certo, ma meno che in Germania. E qui, malgrado la burocrazia e le inefficienze statali, produciamo il 60 per cento della ricchezza nazionale. Perché qui nonostante tutto esportiamo nel mondo intero>.
Il video così continua: <Qui i tagli dei fondi europei non ci impediscono di avere prodotti enogastronomici Dop. Qui se perdi il lavoro non aspetti che mamma Stato ti tenda la mano, perché siamo abituati a rimboccarci le maniche. Qui l’assistenza è per coloro che ne hanno realmente bisogno e ignorano cosa sia il voto di scambio. Qui le pensioni di invalidità ce le hanno solo gli invalidi. Qui, nonostante il patto di stabilità, gli amministratori locali continuano ad erogare servizi e a creare spazi per i nostri figli. Qui la raccolta differenziata è iniziata 20 anni fa e la fanno tutti, proprio tutti. Eppure se abbiamo bisogno di una casa popolare c’è sempre qualcuno che arriva prima>.
E il video prosegue: <Qui con 4348 addetti ci prendiamo cura della più ampia estensione di montagne e foreste di tutta la penisola. In Calabria e Sicilia 63.960 forestali ancòra oggi non sono sufficienti. Qui siamo egoisti perché ancòra abbiamo il maggior numero di volontari e lo Stato li ignora. Qui parliamo poco di solidarietà perché siamo impegnati a praticarla. Qui le mafie sono entrate col soggiorno obbligato e si sono diffuse come virus, che però combattiamo da sempre>.
E ancòra: <Qui ci sono eccellenze universitarie riconosciute in tutto il mondo. Ma qui chiamiamo dottori solo chi cura gli ammalati. Qui la sanità pubblica si prende cura di tutti, ma proprio tutti. Qui ogni giorno le persone si alzano prima, perché nel bene e nel male siamo nel cuore dell’Europa. Qui tutte le persone come noi sono noi, e tutti gli altri sono loro. Il futuro entra in noi per trasformarsi in noi molto prima che accada. Perché oggi veniamo prima noi, oggi viene prima il Nord. Non dimenticarlo mai, uniti vinciamo. Prima il Nord>.
Il video è diffuso sul sito della Lega Nord. E siccome favoleggia di un paradiso di efficienza settentrionale a fronte di un parassitismo meridionale, da Sud gli si dovrebbe rispondere con un video intitolato <Il Sud conviene>. E che dica: <Il Sud si sveglia dopo perché la sera prima lavora fino a tardi. Ma quelli che si svegliano prima al Nord non sono ancòra svegli a sufficienza per capire che il futuro d’Italia è solo a Sud. Perché il Sud è la riserva di potenza di un motore altrove ormai ingolfato, come dimostra l’Italia che da vent’anni non cresce più. Non c’è stato finora tanto spreco da parte “del” Sud quanto c’è stato spreco “di” Sud, l’incapacità di coglierlo come un’opportunità per un Paese col fiato sempre più corto. C’è bisogno di più Sud non di meno Sud. Qui c’è una tale prateria di cose da fare che bisognerebbe correre a farle al più presto non nell’interesse del Sud ma dell’intero Paese. Perché il Sud non è una malattia, è la terapia per far guarire l’Italia dalla sua malattia. Il Sud non è il problema d’Italia ma la soluzione del problema dell’Italia. Il Sud non è una palla al piede ma il paio d’ali per far tornare l’Italia a volare. Il Sud è il nuovo centro di gravità permanente. Il Sud è l’ombelico del mondo>.
Il video dovrebbe così continuare: <Solo il pregiudizio impedisce di capire con giudizio che non c’è Nord senza Sud. Che il Sud salverà l’Italia. Che il sole nasce a Mezzogiorno. Che Mezzogiorno è l’ora dalla quale ripartirà tutto. Che l’Italia potrà ricominciare solo da Sud>.
E ancòra: <Gli increduli facciano una visita guidata nel lato A del Sud per capire che, senza il Sud considerato improduttivo, l’Italia non avrebbe aerei e auto, acciaio e olio d’oliva, computer e cellulari, petrolio e benzina, plastica e alluminio, farmaci ed energia alternativa, dieta mediterranea e vacanze sotto cieli carichi di bontà. Occorrerebbe un altro Cristoforo Colombo per capire che la nuova America è il Sud, che Cristo si è mosso da Eboli dove si era fermato, che il Sud è il Sacro Graal col segreto del vero benessere, che rimettere nel cuore del mondo il ritmo del Sud significa conservargli l’anima, riscoprire la bellezza>.
Il video dovrebbe così concludersi: <Il Sud che dovrebbe rimboccarsi le maniche, se le rimbocca ogni giorno costruendo il suo futuro nelle condizioni più difficili. Ma il Sud è la terra di pietre che le mani contorte dei contadini hanno trasformato in un giardino. Il Sud è l’ulivo capace di vivere con un goccio d’acqua e un pugno di terra. Il Sud non è il buio ma la luce per tornare a sperare. Anche perché al Nord hanno chiamato dottore il Trota figlio del Bossi e qui nessuno avrebbe neanche lontanamente pensato di farlo nascere, uno così>.