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il nostro libro del cuore della settimana: Austin Wright, Tony & Susan, Adelphi

Creato il 06 ottobre 2011 da Atlantidelibri
Austin Wright

Image via Wikipedia

Un romanzo che parla di relazioni tra coniugi, durante il matrimonio e quando è finito, o un libro che esplora i sentimenti di violenza e vendetta? Perché due storie, e forse molte di più, scorrono parallele in questo formidabile e accattivante libro (davvero difficile da abbandonare): l’ex marito di Susan invia un voluminoso plico alla donna, chiedendole di giudicare il suo primo romanzo. Una storia che narra di una terribile disavventura notturna di una famiglia (che anche noi lettori “estranei” leggeremo con il cuore in gola). Perché proprio a lei? Perché quel tipo di storia? Vuole parlare del loro passato? Parlare del presente della donna? Susan è come noi lettrice del testo, ma le sensazioni che una pagina può offrire a lei possono essere molto diverse da quelle percepite da noi!!

Austin Wright,
Tony & Susan, Adelphi
Confessa, lettore. Se un conoscente ti recapita un manoscritto ingiungendoti di leggerlo entro qualche giorno, quando vorrà incontrarti per un responso, cosa proverai? Nervosismo? Fastidio? Imbarazzo? Bene, più o meno quello che prova Susan, anche perché il mittente non è una persona qualsiasi, ma il suo ex marito, e il romanzo che le ha spedito è quello che ha fantasticato di scrivere, senza riuscirci, per tutta la durata del loro matrimonio. Quindi mentre tu, lettore, puoi accampare un qualsiasi pretesto che ti impedisce di fare quanto più desidereresti al mondo, cioè leggere quel benedetto manoscritto, Susan deve sedersi, e cominciare da pagina uno. Dove si racconta di una famiglia che viaggia di notte, in aperta campagna. Di un sorpasso e di un controsorpasso con una macchina sconosciuta. Di uno scambio di insulti dai finestrini. Di un agguato, qualche chilometro dopo. Di una moglie e una figlia portate via da tre balordi. Di un uomo rimasto solo, che vaga alla loro ricerca in una notte che, come un incubo perfetto, sembra sempre ricominciare daccapo. Allora, lettore? Se alla fine hai ceduto anche tu, se ormai stai leggendo da sopra le spalle di Susan, devi fermarti, come lei. Fare una pausa. Cercare conforto nei suoi pensieri, nel suo sforzo di capire da dove tutto questo abbia avuto inizio. Prima o poi però, insieme a lei, dovrai ricominciare a leggere. Di alcuni fatti muti, semplici, atroci. E di una lenta, feroce, allucinata vendetta. Vedrai quello che vede lei, intuirai quello che lei intuisce, e soprattutto proverai quello che lei prova: una variante del terrore che fin qui non aveva conosciuto. E neanche tu.



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