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Ebbene, siamo tornati.
Con un bagaglio di esperienze e di conoscenze (soprattutto linguistiche, per la piccola Micro) in piu', con una macchinina stra-carica che ha fatto il giro dell'Europa, con un po' piu' d'energia addosso (nonostante il lungo viaggio) e con la gioia di aver visto entrambe le famiglie e tanti amici vecchi e nuovi.Siamo a Londra gia' da martedi' sera, ma ci siamo concessi una sorta di "prolungamento" delle vacanze, una camera di decompressione di qualche giorno per non ripiombare subito nella routine quotidiana. Soprattutto, per non identificare Londra come il posto in cui non ci si diverte piu'.... l'asilo dei grandi puo' aspettare fino a lunedi', i doveri quotidiani pure.Le tappe del viaggio sono state Londra-Hossegor/Capbreton (Francia), compiuto in un pomeriggio ed una notte (poveri noi, non lo faro' mai piu'!), con soggiorno seguente di una settimana; Hossegor-Versilia (Toscana), dove ci siamo fermati una decina di giorni al mare, con tappa notturna ad Arles, Francia; Versilia-Villach (Austria), con sosta di un paio di orette a Udine, dove ho avuto il piacere di conoscere Cristina, del blog Udine, la mia citta' e nonna Pina; li' in zona, esattamente al Dorhotel Shoenleitn, ci siamo goduti tre splendide giornate, tra il matrimonio del cugino di Macro, la bella compagnia, e il fantastico lago (Mammadesign, amante del mare come un pesce nel suo elemento, ha sempre detto che i laghi non le sono mai piaciuti, ma ha cambiato decisamente idea: nuotare circondata dalle Alpi e' catartico); infine, Villach-Londra, con pernottamento a Triefels, in Germania, sede di uno splendido castello che purtroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare.
Il cavallo e' stata la Micro-folgorazione estiva (e chi e' che in estate non si innamora?), insieme alla bicicletta (seconda nell'ordine), sul seggiolino assieme alla sua mamma. E' andata sul pony, per ben due volte: in Versilia (esperienza non molto edificante nella piazza del Forte dei Marmi) ed in Austria, in una VERA passeggiata nei boschi guidata dal suo papa' e tenuta saldamente dalla sua mamma. Brain era il nome del suo Micro-pony (mai visto un cavallo cosi' piccolo!). Ma il suo vero amore era quello bianco che pascolava nella tenuta davanti al nostro appartamento in baita. Che era grande grande (big big big! Wantin cavallo bianco big big big! = Voglio andare sul cavallo bianco! Quello grande pero', i pony a me fanno un baffo!). Non avrei mai pensato che, a soli tre anni, un bambino fosse in grado di cavalcare un pony (o che fosse, almeno, in grado di starci in sella senza cadere!).
Risultato di questo lungo viaggio attraverso l'Europa: Micro ha preso un colorito piu' sano (nonostante la pelle decisamente nordica!), le guanciotte le si sono riempite, si e' divertita come una matta (a parte la noia del lungo tragitto in macchina), ha avuto tanta tanta compagnia, ha preso confidenza con l'acqua (di mare e di lago), ha visto tutti i familiari possibili ed immaginabili, la lingua le si e' sciolta (nelle due lingue materna e paterna, almeno), pure troppo per dirla tutta, e noi genitori siamo tornati un pochino piu' rilassati di come eravamo partiti. E Mammadesign ha realizzato il suo sogno di girare un po' l'Europa (a grandi linee) fermandosi di tanto in tanto a visitare paesini sperduti, luoghi inusitati e fuori dalle rotte iper-turistiche, come faceva quando era piu' giovane e spensierata e come spera di tornare a fare quando la sua paperina sara' piu' grandicella....
Peccato che qui a Londra abbiamo trovato ad attenderci solo uno stralcio d'estate (piu' un inizio d'autunno, per la verita', secondo i canoni italiani).
E peccato che, da quattro giorni, per tirarci su di morale, facciamo il gioco del "mi manca" per vedere chi e' piu' triste tra le due ed esorcizzare cosi' la fine delle vacanze e la lontananza dalle persone che amiamo di piu'....!
Il Faakersee visto dalla strada vicino al nostro appartamento
nel Dorfhotel Shoenleitn