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Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore

Creato il 20 agosto 2014 da Michelap
" Il maggiore monumento spoletino dell'antichità."
  Giuseppe Sordini ( 1853-1914 ),grande archeologo e critico d'arte.
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore
Nemmeno una settimana fa,tutte le televisioni hanno riportato la notizia del rapimento di un prestigioso quadro del Guercino ( 1591-1666 ),la " Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo",nella Chiesa di San Vincenzo a Modena.
Rapimento favorito dal mal funzionamento della telecamera di sorveglianza.
Nelle mie ultime escursioni umbre,sono andata a Spello ( uno dei borghi più belli d'Italia ),per visitare la Chiesa di Santa Maria Maggiore,ove si trovano alcuni magnifici dipinti del Pinturicchio ( 1454-1513 ),ammirabili alla modica cifra di 2 euro a persona!
Ed è impossibile non pensare al nostro patrimonio culturale;fragile strutturalmente,facile a chi voglia portarsi via qualche pezzo,vantaggioso per gli speculatori;eppure industria e cultura potrebbero camminare insieme*.
Ma una cosa mi ha stupito,anzi un posto.A Spoleto ( PG ),poco lontano dal cimitero monmentale,vi è un luogo dove regna un sacro silenzioso,dove poche persone vi si incamminano,dove veramente si ha la sensazione che il tempo non sia mai passato non è una banalità.E' la Basilica di San Salvatore.
Non bsogna essere religiosi per apprezzarla,né avere uno spiccato gusto artistico,perché lì abbiamo davanti la bellezza essenziale e molteplice dll'arte.
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore
Si tratta di una basilica paleocristiana rinnovata dai Longobardi,ascrivibile ai secoli VII ( fine ) e VIII ( prima metà ),di probabile origine funeraria,dedicata inizialmente ai martiri Concordio e Senzia e che dopo vari cambi di nome è passata definitivamente,nel Novecento,il titolo di San Salvatore.
Ha tre navate,con presbiterio tripartito che,nella zona centrale è coperto da una struttura a volta su base ottagonale,modificata nella tipologia a lanternino in epoca post-rinascimentale.
Purtroppo della decorazione interna non rimangono che stucchi in contro facciata ed alcuni elementi nell'abside.
Nela nicchia centrale è dipinta una particolare croce gemmata,dalle cui braccia pendono delle catenelle con l'A e l' Ω.A sorreggere l'edificio si innalzano,come verso il cielo,le splendide colonne doriche nella navata e corinzie nel presbiterio.La chiesa presenta inoltre un consistente riutilizzo di spolia,ovvero materiale antico,
di diversa provenienza,quali colonne,basi,capitelli,conici.
Ma ciò che rende famosa,la basilica di San Salvatore è la sua ricchissima facciata.Le finestre,sormotate da frontoncini triangolari,quella centrale da un arco e il portale maggiore decorato a racemi,con fiori,rosoni e al centro la croce palmata,ormai simbolo della città.
Nel 2011 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore 
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore 
E' una emozione grandissima il poter avanzare silenziosi,in questo posto,spoglio,abbandonato,consumato dai secoli,dove la luce che entra dalle finestre e la pietra lo rendono degno di rispetto e venerazione.
Ho pensato che si potrebbe ristrutturarla,ritrovarne i colori vivi della pavimentazione,delle pareti,gli intagli delle colonne...Ma no,in quel monumento solitario e distante,alberga la bellezza senza gli artifici umani.
Il nostro patrimonio,la Basilica di San Salvatore
* Questo pensiero l'ho letto nella Chiesa di San Ponziano a Spoleto.
Fonti :

" Sulle tracce dei Longobardi nel ducato di Spoleto "
foto ( C ) Alessandro Tommasi
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