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Il nucleare, ottimo affare per il Paese

Creato il 10 febbraio 2011 da Lorenzo_gigliotto

Il nucleare, ottimo affare per il Paese

I costi del nucleare sono spesso motivo di discussione tra favorevoli e contrari. I detrattori dell’atomo affermano che si tratta di cifre incalcolabili e poco vantaggiose per il Paese. Autorevoli studi internazionali parlano, invece, di una fonte energetica molto più economica di tante altre. Sul Sole 24Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-02-09/atomo-scelta-cost-paese-064020.shtml?uuid=AahvOo6C) Giuseppe Zollino e Pietro Maria Putti, rispettivamente docente di impianti nucleari e tecnica ed economia delle fonti di energia all’università di Padova e sub commissario Enea, fanno un’accurata analisi dell’argomento.

Le fonti si sprecano:dal rapporto Mit del 2009 a quello del Cbo (Congressional Budget Office) degli Usa del 2008, fino allo studio Ocse “Projected Costs of Generating Electricity” del 2010.  Seppur attraverso variabili e scenari diversi queste analisi affermano la stessa cosa:l’energia prodotta da centrali nucleari costa meno rispetto ad altre di diversa derivazione.
Qualche dato: al prezzo attuale dell’uranio, del gas metano e del carbone, l’energia ricavata da una centrale EPR costa dai 47 ai 59 euro/MWh, quella ottenuta da centrale a gas circa 65 euro/MWh e quella delle centrali a carbone circa 66 euro/MWh. Secondo un rapido calcolo, il nucleare farebbe risparmiare dal 10 al 25% rispetto alle fonti fossili.
In più, come spiegano i due studiosi, il costo dell’atomo è meno variabile di gas e carbone. Sul prezzo del gas pesa non poco il valore del metano; per quanto riguarda il carbone, invece, a influire è il prezzo dei crediti di emissione di CO2.

Dunque, secondo Zollino e Putti, “sarebbe paradossale che a contribuire in modo significativo alla difficoltà di accettazione e quindi a provocare, sia pur indirettamente, un aumento dei costi del nucleare fosse la diffusione di allarmi ingiustificati sui costi eccessivi del nucleare”.

Il ritorno al nucleare continua a essere accompagnato da una certa diffidenza. Smontare definitivamente il mito dei costi eccessivi potrebbe, però, servire a qualcosa.



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