Torino e il 2015
In vista di un importantissimo anno per la città di Torino, Retrò Magazine ha intervistato l’avvocato Domenico Mangone, Assessore al lavoro, commercio e attività produttive della città di Torino. Le iniziative che coinvolgeranno Torino sono moltissime, dall’Expo di Milano alla visita di Papa Francesco, e Torino si sta preparando per ricevere l’enorme afflusso di turisti.
Di seguito l’intervista:
Assessore Mangone, il 2015 si prepara ad essere un anno importantissimo per Torino.
Torino sarà al centro di moltissimi eventi quest’anno. Naturalmente al primo posto l’Expo di Milano: è prevista l’affluenza di una ventina di milioni di visitatori e Torino e Milano sono ormai a mezz’ora di alta velocità. Sarà un’occasione importante per contribuire a ridare slancio all’economia della città e lasciarsi alle spalle gli anni della crisi. La città ha in serbo una serie di iniziative: abbiamo l’ostensione della Sindone, con 500.000 prenotazioni, abbiamo il bicentenario di Don Bosco, abbiamo Torino capitale dello Sport. La visita del papa è centrale, Papa Francesca attira le folle in maniera impressionante. Noi stiamo tentando di coordinare le attività commerciali, perché dobbiamo presentare una città efficiente e organizzata. Siamo pronti, ci stiamo organizzando perché tutto possa funzionare al meglio.
C’è chi sostiene che il turismo possa diventare la nuova vocazione della città di Torino.
Il manifatturiero è sicuramente importantissima per Torino. Il turismo però ha rappresentato un canale di sfogo, soprattutto per l’occupazione giovanile. Il volto di Torino negli ultimi vent’anni è cambiato profondamente: dopo la crisi della FIAT, e il conseguente calo dell’indotto, la città si è dovuta reinventare, e ha cercato di sfruttare anche le potenzialità della sua memoria storica, la sua cultura e le sue bellezze che negli anni precedenti erano state trascurate. Questo filone ha assorbito tante forze giovani, ammortizzando un po’ la percentuale di disoccupazione giovanile, di cui Torino ha un triste primato.
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