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il nuovo film contro il buonismo: la danza del ventre al tempo degli scafisti

Creato il 19 aprile 2015 da Claudiober

 di Claudio Bernieri. musiche originali di Luciano d’Addetta
Con questo video-quasi un manifesto letterario-  il movimento “Forza satira” ha cercato di spiegare agli italiani ,straniti dai continui naufragi di “migranti”, il dramma moderno della tratta degli schiavi  in un modo insolito : con l’umorismo, monopolio della obsoleta cultura di sinistra. Il tema è la tratta degli esseri umani . Migliaia di disperati dalla Libia vengono scaraventati in Italia come pallottole di carne  umana dagli  schiavisti libici. E ‘ una vera invasione attuata da forze criminali e terroristiche di matrice islamica, sottovalutate dalla cultura buonista, dal Vaticano  al volontariato ai partiti di centro sinistra, che esitano a formare un blocco navale e usare i droni per identificare e bombardare le basi delle navi carretta, come suggerisce Luttwack.

 Con l’uso postmoderno della parodia, usando spezzoni di un vecchio film del 1954, Tripoli bel suol d’amore, noto anche con il titolo di I 4 bersaglieri ( nel cast  anche Alberto Sordi e Maurizio Arena) e alcune puntate della serie televisiva di Perry Mason,  impiegando le didascalie dell’epoca del film muto e i “sottopancia” dei TG, viene raccontata la drammatica attualità del moderno schiavismo  diretto verso  nostre coste :  il film narra le “avventure musicali” di una  ballerina specializzata in danza del ventre, tale Fatma Boldrin, una sosia della presidentessa della Camera Laura Boldrini con la quale viene identificata. La ballerina  Fatma compare improvvisamente nel teatro tenda di Lampedusa,  per  allietare i disperati, secondo i criteri del “political correct” e del conformismo della sinistra chic. Clamore alla camera, interpellanze, crisi di governo …in quanto qualcuno  crede che si tratti della vera  Laura Boldrini in incognito, disposta a ballare la danza del ventre per i poveri “migranti “,  in un delirio di buonismo .Quando poi la tournee di danza del ventre  si sposta al Leoncavallo, nei centri di detenzioni per clandestini ,al fine di raccogliere fondi per  le coop equosolidali degli scafisti…….scendono in campo i cronisti di “Libero” che rivelano la soluzione di un vero  giallo politico : è stata la trans Efe Bal, sotto il falso nome di Fatma Boldrin,  a cammuffarsi  da ballerina  e a danzare nel teatro tenda di Lampedusa, alla marcia della pace di  Assisi e alla comunità di Sant’Egidio per accendere i riflettori sulle condizioni delle escort e sex workers che non  possono aprire una partita Iva e pagare le tasse come tutti  i liberi professionisti. Intanto una colonna di Emergency viene attaccata sulle spiagge liberate dagli scafisti dopo l’intervento dei bersaglieri in Libia…Muore la crocerossina Giuliana Sgrena, mentre spara ai  moderni schiavisti…fI trafficanti di carne umana verranno   alla fine sconfitti dalle forze armate italiane intervenute a Tripoli per fermare questo squallido  commercio. Si può parlare oggi di satira , quando tutto viene censurato dal conformismo di sinistra e del political correct  alla Bordini? Il movimento “Forza satira” nato con questo documentario post moderno, crede di sì e annuncia un secondo titolo: “Saviano all’Isola dei Famosi…” Vedremo lo scrittore napoletano a fianco dei numi del radicalismo chic, Umberto Eco e Paolo Mieli, in una  stupefacente avventura

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