Magazine Politica
Si è riunito oggi il nuovo Parlamento della Lettonia, uscito dalle elezioni dello scorso 2 ottobre, e Valdis Dombrovskis, premier uscente e vincitore delle elezioni ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Zatlers l'incarico di formare il nuovo governo, che sarà composto da Vienotiba (Unità) il partito di Dombrovskis e ZZS (Partito dei verdi e dei contadini). La maggioranza di centro moderato che sostiene il governo può contare sul voto di 55 dei 100 deputati che compongono il Parlamento lettone e già domani Dombrovskis si presenterà in Parlamento con il nuovo governo per ottenere la fiducia.
Dombrovskis, al termine di lunghe trattative, ha alla fine deciso di limitare la sua maggioranza ai due partiti di centro moderato che sin dalla vigilia delle elezioni avevano stretto un accordo di governo. Restano fuori i nazionalisti di Visu Latviaji! (Tutto per la Lettonia) e di Tevzemei un Brivibai (Per la patria e la libertà), le cui posizioni sono apparse troppo estremistiche. Il rischio era di scontentare eccessivamente la minoranza russofona che in Lettonia conta circa il 30% della popolazione ed esporre il nuovo governo alle critiche che, anche a livello internazionale, spesso colpiscono le posizioni fortemente nazionalistiche di alcuni esponenti di Visu Latviaji.
Saskanas Centrs, il partito filorussofono, con i suoi 29 deputati, guiderà l'opposizione al governo di Dombrovskis, anche se in Lettonia alcuni credono non sarà per molto tempo. Dombrovskis già nel corso delle trattative per la formazione della nuova maggioranza di governo, aveva aperto alla collaborazione con Saskanas Centrs, che però aveva posto condizioni, sulla questione della nazionalità e dei diritti della minoranza russa, ritenute da una parte delle forze che sostengono Dombrovskis non accettabili.
Dunque, almeno per il momento, non si è assistito alla storica novità di una forza russofona che entra nella maggioranza di governo lèttone dalla fine dell'Urss (a Riga invece dal 2009 Nils Ušakovs è il primo sindaco filorussofono dall'indipendenza del paese).
Sembra però aperta la possibilità, nel corso della legislatura, di un riavvicinamento fra Saskanas Centrs e Vienotiba, che potrebbe portare ad un governo di larga coalizione nel caso in cui la maggioranza attuale non riesca ad attuare e a far digerire al paese le dure politiche di riforma economica e di risanamento imposte dall'Unione Europea. La Lettonia deve restituire al FMI un maxi prestito di 7.5 miliardi di euro e deve raggiungere entro il 2014 un rapporto fra deficit di bilancio e pil sotto al 3% per entrare nell'Euro (nel 2009 il rapporto deficit-pil è stato del 9%). Nel programma di governo Dombrovskis si è posto l'obiettivo di raggiungere il 6% di deficit/pil nel 2011 e di recuperare risorse da investire sulla sanità, il comparto più colpito dai tagli drastici effettuati nell'ultimo anno. Altri punti del programma sono il progressivo innalzamento dell'età pensionabile, aiuti alle famiglie e investimenti sulla formazione degli insegnanti e sull'istruzione, contenimento dei costi delle medicine.
Al di là dei temi nazionalistici, che in Lettonia occupano da sempre un posto rilevante nel dibattito politico e nell'opinione pubblica, in questo momento è il tema del risanamento dell'economia, in una nazione che è stata ad un passo dal fallimento, in cima alle preoccupazioni della popolazione ed è su questo tema che Dombrovskis, che nell'ultimo anno ha ottenuto buoni risultati nel risanamento del bilancio, ha conquistato la fiducia dell'elettorato, dopo che i sondaggi pre elettorali prevedevano una vittoria del partito russofono.
In queste ore Dombrovskis sta ultimando la definizione dei suoi ministeri: Vienotiba, il partito del premier, occuperà sette ministeri, i più importanti: il ministero delle finanze e quello dell'economia, il ministero della giustizia, e quello dell'interno. Il nuovo ministro degli esteri sarà con molta probabilità Valdis Kristovskis (leader di Vienotiba), mentre alla Cultura dovrebbe andare Sarmite Elerte, una delle due donne della prevista compagine governativa, ex redattrice di Diena e volto nuovo della politica lettone. L'altra donna ministro dovrebbe essere Ilona Jurševska dei Verdi, al Welfare.
All'altro partito che sostiene Dombrovskis, quello dei verdi e dei contadini, oltre che il Welfare vanno altri cinque ministeri, fra cui quello dell'ambiente, della sanità, e dell'istruzione.
La prossima scadenza elettorale importante del paese è prevista per il prossimo anno con l'elezione del Presidente della Repubblica. Sarà un nuovo banco di prova nella contrapposizione fra l'elettorato lèttone e quello russofono, o magari la prima occasione delle prove generali per un'intesa fra le due componenti del paese verso il superamento delle tensioni nazionalistiche.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Nove poesie di Francesco Lorusso da “L’Ufficio del Personale”, La Vita Felice...
Francesco Lorusso, L’ufficio del personale, La Vita Felice 2014Di FRANCESCO LORUSSONelle affannose corse del mattinoNelle affannose corse del mattino l’ultimo... Leggere il seguito
Da Criticaimpura
CULTURA, SCIENZE, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
È morto John Nash
Era il matematico che aveva ispirato il film "A Beautiful Mind", aveva vinto un premio Nobel per l'Economia nel 1994(BOB STRONG/AFP/Getty Images)John Nash,... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Podemos uscire dal vicolo cieco
Lo confesso, è stato un risveglio così impagabile che la mastercard se lo sogna: vedere il pallore sulle facce da regime che compaiono nei talk... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
Luino, il comunicato dei quattro candidati sindaci che non parteciperanno...
Ha creato polemiche la scelta di quattro candidati sindaci a non partecipare al confronto pubblico organizzato da Varesenews per mercoledì 20 maggio al... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Ueilà...ma ve ne eravate accorti? Nel 1° trimestre 2015 la crescita italiana...
E come vi anticipavo ... in FallitaGlia ci si fanno gran "masturbazioni virtuali" per uno 0,1% in più od in meno... Questa volta è "andata bene": lo 0,1% è stat... Leggere il seguito
Da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
L’invasione silenziosa del Baltico. Il ritorno di Pietro il Grande
Reportage: “Tra le fauci dell’orso. Geopolitica e società di un’Ucraina divisa” L’infatuazione russa per la Lettonia. Le dichiarazioni di Tallinn e Vilnius Prim... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ