L’ho letto in anteprima il manifesto per un nuovo soggetto politico che oggi è pubblicato sulle prime pagine dei maggiori quotidiani.
Ci sono delle cose che non mi convincono: i due perni sono l’economia e le riforme istituzionali. Insomma quasi un Monti2 non dichiarato.
Manca, a mio modesto ed umile avviso, il collante, l’anima.
Lo sviluppo e l’umanesimo.
Insomma mi sembra un manifesto tecnico, troppo liberista (e oltretutto in perfetto contrasto con gli esiti referendari, come se la volontà popolare fosse liquidata come “immatura” e “inconsapevole”), poco emozionante. Poco umano. Insomma quando Sabina Guzzanti robotizzava Monti, nella sua genialità, forse ci aveva azzeccato.
Ah, a proposito. Nemmeno una parola sulla laicità, quella roba che gira intorno almeno a due punti fondamentali: la sanità e i diritti delle persone. Insomma a vedere ieri l’apertura delle Olimpiadi londinesi dove si celebrava il servizio sanitario nazionale e qui gli ospedali sono infestati di congregazioni religiose che ammazzano il merito e non consentono il vero libero accesso alle cure, beh…questo manifesto sembra già vecchio. Preferisco le riflessioni di David Milliband, pure liberiste, ma con un disegno della società dentro.
E ah, a proposito. I promotori sono tutti maschi. A proposito di novità.
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