Il nuovo profilo Facebook, curriculum vitae delle relazioni online

Mark Zuckerberg aveva preannunciato sabato scorso alla Cbs, intervistato dal programma 60 Minutes, che sarebbero state apportate alcune novità alla pagina dei profili, e in effetti così è stato: da lunedì 6 dicembre, su tutti gli oltre 500 milioni di account Facebook, è possibile impostare una nuova modalità di visualizzazione delle informazioni con le quali abbiamo corredato la nostra pagina personale. L’istantanea aggiornata sulla propria vita ora mostra una panoramica più esaustiva su quello che siamo e che siamo stati, un breve ma completo riassunto che comprende la nostra attività lavorativa attuale, gli studi recenti e passati, la situazione sentimentale, la residenza e via via all’indietro fino alle origini, ovvero al luogo e alla data di nascita.

Non manca una piccola galleria di foto in cui ci siamo (o siamo stati) taggati, utile per dare anche un supporto visivo a chi viene a visitare il nostro profilo alla ricerca di informazioni su di noi – salvo diverse impostazioni della privacy: solo le persone a cui abbiamo consentito di vedere le immagini in cui siamo presenti, infatti, potranno visualizzarle, e su questo aspetto nulla cambia rispetto a prima. Per nascondere un’immagine presente nello stream del profilo è sufficiente passarle sopra il mouse e cliccare sulla piccola “x” che compare in alto a destra.

Non solo, si può anche far sapere ai propri amici, parenti o semplici conoscenti come passiamo il nostro tempo: cosa facciamo, di cosa siamo appassionati, cosa abbiamo in programma di fare, quali sono i nostri progetti presenti e futuri, il tutto con la possibilità di includere le persone con cui abbiamo condiviso (o andremo a farlo) tali esperienze. Insomma, il nuovo profilo di Facebook assomiglia sempre più a un curriculum vitae delle relazioni online.

L’altra novità interessante, forse poco pubblicizzata, è l’introduzione del concetto di priorità. Se prima la lista di amici e gli interessi personali erano per lo più un’accozzaglia indefinita di avatar, presentati in ordine alfabetico o semplice ricorrenza casuale, adesso Facebook consente di mettere in evidenza le cose che ci stanno veramente a cuore – tra le tante a cui ogni giorno assegniamo i nostri like – con un elenco ragionato di contatti e concetti, riordinabili tramite un semplice drag&drop, così da mettere in primo piano le relazioni (di amicizia, di famiglia o di lavoro) veramente importanti: pescando da qui, allora, l’algoritmo del social network sarà più preciso nel proporre ulteriori connessioni a profili con i quali poter condividere i propri interessi o possibili amicizie comuni.

L’ultimo respiro del post, invece, lo dedico a una funzionalità già presente da qualche tempo che non mi pare sia troppo conosciuta, pur potendo rivelarsi utile in alcuni frangenti. Si tratta del prospetto che Facebook genera automaticamente ogni volta che visitiamo il profilo di un nostro contatto, andando a pescare gli elementi in comune tra le due persone: amicizie, foto e video, eventi a cui si prevede entrambi di partecipare, gruppi a cui si è iscritti, post condivisi in bacheca e tanto altro ancora, per scoprire in che modo siamo connessi con determinati amici del social network.