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Come affrontano le parrocchie di tutto il mondo quelle questioni spinose per la Chiesa come il divorzio, il controllo delle nascite e i matrimoni gay?
E’ un sondaggio innovativo, che indagherà in tutto il mondo su come vengono percepite e accolte le nuove famiglie.
La Conferenza Nazionale dei Vescovi ha inviato il sondaggio su richiesta del coordinatore del vaticano. Monsignor Baldisseri, il quale ha espresso nella sua lettera di accompagnamento la premura di “condividere subito il più ampiamente possibile il documento stesso e di ricevere rapidamente le risposte” che dovrebbero pervenire entro la fine dell’anno.
Se è vero dunque che i cambiamenti partono dal basso, è palese l’intento della Chiesa di Roma di decentrare l’attenzione dal Vaticano e coinvolgere maggiormente le singole comunità nelle decisioni e nei cambiamenti che dovranno avvenire nei prossimi anni.
Le domande contenute nel sondaggio sono molto dirette. Si domanda ai rappresentati del clero se nel loro paese il matrimonio gay sia legale e in tal caso come sono soliti porsi nei confronti delle coppie omosessuali: cosa rispondono alla loro richiesta di ricevere un’educazione religiosa e di dare la comunione ai loro figli; quali sono gli atteggiamenti verso gli uomini e le donne che convivono senza essere sposati o risposati dopo il divorzio; quali sono le prescrizioni date all’interno del matrimonio sulla contraccezione artificiale. Inoltre sono contenuti nel sondaggio anche interrogativi su casi “limite” ma che sono sempre più frequenti: dalle famiglie monoparentali, alla poligamia, alle unioni interreligiose, alla maternità surrogata.
Ma il sondaggio, che dovrà essere distribuito e organizzato dai Vescovi delle singole nazioni, è anche rivolto ai laici, genitori e ragazzi. La famiglia moderna che verrà descritta dai risultati di questo sondaggio diverrà poi il tema di un sinodo straordinario delle Conferenze episcopali nazionali nel mese di ottobre 2014 .
Questa indagine permetterà anche di rinnovare la famiglia tradizionale, attraverso una sincera analisi del presente: Papa Francesco ha lamentato l’atteggiamento dei giovani riguardo al matrimonio, sempre di più vissuto come un impegno “provvisorio”. Non si tratta certo di un superamento delle posizioni sull’aborto ma un nuovo invito ad essere accoglienti e tolleranti.