Come sappiamo bene, parlando di vulcani italiani, la nostra attenzione non puo’ che andare su i due piu’ noti, cioe’ il Vesuvio e l’Etna. Vulcani profondamente differenti, se non altro per la loro diversa attivita’ negli anni sia passati che futuri. Come visto in diversi articoli, questi due “mostri” vengono superati di gran lunga da quello che e’ considerato uno dei piu’ grandi vulcani al mondo, ma che non si trova in superficie bensi’ sotto il mare, il Marsili. Di questo vulcano, soprattutto in risposta alle tante tesi catastrofiste degli ultimi mesi, abbiamo parlato in tanti post:
- Marsili e terremoto siciliano
- Immagine ricostruita del Marsili
- Marsili: una fonte di energia enorme!
Perche’ ora torniamo a parlare di questo argomento?
In questi giorni, diversi siti catastrofisti si sono lanciati nella notizia sensazionale di un nuovo pericoloso vulcano sottomarino scoperto in Sicilia, precisamente al largo di Riposto, nel tratto di mare nei pressi di Aci Castello.
Di cosa si tratta?
Stando a quanto si legge in rete, si parla di un vulcano scoperto solo in questi giorni, grande, alla base, tre volte l’Etna ed estremamente pericoloso per la sua fervente attivita’ e per il rischio concreto di una prossima violenta eruzione.
Ecco, ci mancava anche questo problema in Italia, che, in quanto a vulcani, almeno leggendo in rete, rischia davvero tutti i giorni di essere devastata da qualche potente eruzione.
Cosa c’e’ di vero in questa notizia?
Fate attenzione, per poter rispondere a questa domanda, e’ necesario analizzarne tutti i diversi aspetti. Andiamo con ordine. Esiste questo vulcano? Assolutamente si, e la posizione e’ veramente quella che abbiamo citato in precedenza. Per essere precisi, vi mostro una mappa con indicata la posizione del vulcano in questione:
La costa Siciliana con l’Etna e il tratto di mare di fronte a Riposto
Quanto e’ grande questo vulcano? Se parliamo di base del monte, come anticipato in precedenza, parliamo di qualcosa piu’ o meno 3 volte l’Etna. Riguardo all’altezza, la cima del vulcano si trova a circa 500 metri dal pelo dell’acqua, mentre la base giace sul piano abissale a circa 2500 metri di profondita’.
Bene, fino a questo punto, le notizie che ci giungono dalla rete sono veritiere. Ora passiamo invece a quanto di “non vero” viene riportato o volutamente omesso.
Il vulcano e’ stato scoperto in questi ultimi giorni? In questo caso, la risposta e’ “assolutamente no”. Se provate a fare uan ricerca sul web, vi accorgete che gia’ nel 2009 si parlava di questa scoperta. Perche’ pero’ i siti catastrofisti ne parlano solo ora? Anche in questo caso, la risposta e’ abbastanza semplice. Cerchiamo di capire. Quando il vulcano venne scoperto nel 2009, molti, tra cui lo stesso INGV, erano scettici nel consdierare il vulcano come un’unita’ indipendente. Rigurdiamo la mappa riportata in precedenza. Parliamo di qualcosa molto vicino all’Etna. Detto questo, il primo pensiero fatto fu che questo vulcano era in realta’ non indipendente, ma un qualcosa direttamente connesso all’Etna e dunque alimentato dalla stessa linea magmatica. Proprio in queste ultime settimane, dopo anni di studi partiti proprio nel 2009 con la sua scoperta, si e’ arrivati alla conclusione che questo vulcano non sia assolutamente connesso con l’Etna, bensi’ qualcosa di indipendente, anche se molto vicino. Per poter arrivare a questa conclusione, e’ stato necessario condurre ricerche molto precise sulla morfologia della zona e sulla storia sismica della costa siciliana.
Ora, la parte piu’ interessante: questo vulcano presenta un’attivita’ sismica elevata e una alta possibilita’ di una eruzione in tempi brevi? Ragioniamo un attimo insieme. Come detto in precedenza, stiamo parlando di un qualcosa che si trova a “soli” 500 metri di profondita’, molto vicino alla costa e grande tre volte l’Etna. Se ci fosse una intensa attivita’ in corso, sia dal punto di vista sismico che vulcanico, ce ne saremmo accorti? Personalmente, credo proprio di si. Come potete facilmente immaginare, non vi e’ nessuna traccia di attivita’ in corso al momento. Questo, preclude ovviamente la possibilita’ anche di una prossima eruzione in tempi brevi.
Questo vulcano e’ attivo? Qui la risposta non e’ semplice. A parte che molto spesso, anche in vulcani che possiamo considerare spenti resta in profondita’ una camera magmatica sempre viva. In questo caso, si sospetta che ci siano delle risalite dagli strati bassi di magma, ma al momento non si puo’ affermare nulla con certezza su questo aspetto.
Concludendo, nel 2009 e’ stato scoperto un ulteriore vulcano sottomarino in Sicilia, di dimensioni assolutamente non trascurabili. In questi giorni, la notizia e’ ribalzata agli onori della cronaca, perche’, come pubblicato nei vari articoli scientifici, si e’ potuti arrivare alla conclusione che il vulcano sia un’unita’ indipendente e non una qualcosa direttamente legato all’Etna come si sopettava all’inizio. Questo vulcano non presenta al momento nessun segno di attivita’ in corso e questo preclude anche la possibilita’ di un’eruzione in tempi molto ravvicinati.