Il pacco a stelle e strisce - i love new york - grazie brad - brasato di vitello con cipolline e uvetta

Nell'impasto che sa già di festa si amalgamano i giorni, riversati dentro ad una cornice di nebbia e di gelo. Fuori c'è un inverno d'aria tagliente, un inverno artico e da ieri qualche petalo di neve volteggia poco convinto sopra alle nostre teste.
I miei pensieri escono spalmati di dolcezza fin da quando si svegliano, anch'essi un innesto festoso in attesa dei giorni a venire, ad alimentare le fiamme di un fuoco avido di vita.
Ci siamo svegliati tardi stamattina Luca ed io, muovendoci piano sotto alle coperte, stringendoci l'uno addosso all'altro, per catturare ogni singola molecola di calore, per evitare che potesse andare dispersa.
Oggi si va per mercatini natalizi, che Luca lo sa che mi piacciono tanto per via di quella loro nota festosa e non importa se alla fine non comprerò nulla. Ho solo voglia di sentirmi circondata da una valanga di cose luccicanti, che non ci stiano nemmeno tutte dentro agli occhi. Poi immagino che ci scalderemo le mani attorno ad una tazza di cioccolata calda, come quel pomeriggio che siamo andati fino in centro a Modena solo per bere la cioccolata in tazza più buona del mondo. E mentre parliamo di queste cose, il trillo del campanello irrompe, come uno squarcio inaspettato, nella penombra della stanza. Corro io a rispondere.
"Chi è?" mi chiede Luca dalla camera da letto.
"Tszz tszz! Non lo so, aspetta!" gli grido mentre mi ritrovo aggrovigliata nel filo del citofono.
"E' un pacco! Chissà di chi è!" dico esultante mentre torno di corsa in camera, mentre mi infilo svelta i pantaloni a quadretti del pigiama, un piumino, gli stivaletti felpati da casa e poi via, scendo giù a firmare e a ritirare il misterioso pacco. Luca è ancora sotto alle coperte, quando col fiatone faccio irruzione nella camera insieme a quella scatola che ha attraversato l'oceano; è un dono di Brad, ce lo aveva annunciato che avremmo ricevuto un pacco con dei regali newyorchesi tutti per noi.
Con la luce che trabocca dentro agli occhi comincio a disfare la carta e a litigare con la chiusura quasi ermetica del cartone e con lo scotch, che non ne vuole sapere di staccarsi. Sono impaziente, ma al tempo stesso voglio spogliare il pacco in tutta lentezza, Luca vorrebbe che mi aiutassi con un paio di forbici, così da velocizzare il tutto, ma io insisto, testarda come so di essere, e alla fine, il pacco è aperto. Affondo le mani curiose dentro alla scatola e la prima cosa che vedo è una felpa bianca con su scritto I Love N.Y., è per me, così come la t-shirt anch'essa bianca con quel grande cuore rosso. Esulto sfrigolando d'eccitazione perché tra le mani ho la felpa che ho sempre desiderato, quella che mi dicevo che avrei comprato appena Luca ed io fossimo riusciti ad organizzare un viaggio a New York, ho tra le mani una pepita speciale e mi sento felice come sa esserlo una bambina. Dentro al pacco ci sono ancora altre cose, una bellissima polo per Luca che noto con piacere che gli cade a pennello e tantissime cartoline con paesaggi americani da sogno e che decidiamo all'istante di incorniciare dentro ad un grande quadro.
Certi regali riescono davvero a commuovere per come sanno entrare dentro, così come lo sanno fare le persone speciali, che a prescindere dal fatto che possono essere lontane, comunque ci sono, spesso molto più di chi solo apparentemente ci è vicino fisicamente.
Mi sento all'improvviso come se una farfalla mi svolazzasse nello stomaco, così d'istinto indosso la felpa che mi ha regalato Brad e ho già voglia di uscire. Possiamo andare a fare colazione fuori, possiamo andare a passeggiare per la campagna e poi magari ai mercatini di Natale, in centro. "Possiamo fare qualsiasi cosa" mi dice Luca mentre si allaccia stretto il mio sguardo. Lo sguardo di chi ha appena affondato le dita nel barattolo della marmellata, per poi leccarsele davanti a tutti.
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BRASATO DI VITELLO CON CIPOLLINE E UVETTA

Ingredienti:
900 gr circa di noce di vitello
400 gr di cipolline
40 gr di uvetta sultanina da ammollare
2 coste di sedano
1 carota
mezzo peperoncino essiccato
1 piccola stecca di cannella
3 bicchieri di vino bianco secco (niente vino rosso, ma bianco)
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Ammolliamo l'uvetta in acqua tiepida e intanto in un tegame capiente facciamo soffriggere in un filo d'olio extravergine d'oliva, le cipolline a cui andiamo ad aggiungere il sedano e le carote tagliate a dadini, il pezzetto di cannella, il mezzo peperoncino.

A parte, in una padella andiamo a fare rosolare in un velo di olio extravergine d'oliva la noce di vitello, dopo averla salata e pepata. La facciamo rosolare da tutti i lati per poi trasferirla nella casseruola con il soffritto di verdure.

Aggiungiamo l'uvetta sgocciolata e 3 bicchieri di vino bianco. Copriamo col coperchio e facciamo brasare il vitello a fiamma media per circa 1 ora. Verso fine cottura togliamo il coperchio e facciamo ridurre un po' il sugo. Serviamo il vitello a fette non troppo sottili con tutto il sughetto di cottura.

WHITE WINE BRASATO WITH PEARL ONIONS AND RAISINS

Ingredients:
about 900 g veal meat
400 g pearl onions
40 g raisins
2 celery sticks, finely diced
1 carrot, finely diced
1 little stick cinnamon
3 glass dry white wine
extravirgin olive oil
salt and pepper
Let stand the raisins in water for about 15 minutes.
In a heavy-based saucepan, large enough to hold the veal, heat 3 tbs of extravirgin olive oil. Add the onions and the vegetables, stirring them around until they color a bit. Add the cinnamon.

In the meantime heat the oil (1 tbs) in a pan and brown in the veal on all sides. Season with salt and pepper. Add it to the vegetables, then pour in the wine and the raisins. Turn the heat down and cover with a lid. Cook for about 1 hour, stirring occasionally and turning the veal.
Slice the meat, put it on a serving plate and pour over the very hot wine sauce.