tre giornate di visioni mediterranee
Il Mediterraneo Video Festival ospite a Venezia dal 16 al 30 maggio 2012 al Centro Culturale Candiani per una rassegna dal titolo “Il Paesaggio delle Identità”.
L’identità è il filrouge della rassegna che propone una selezione di documentari dell’Archivio delle Culture Mediterranee del Mediterraneo Video Festival. Il paesaggio come fattore d’identità culturale. L’identità nei suoi molteplici aspetti: geografica, politica, religiosa, sociale, culturale. L’identità messa in dubbio quando la propria storia viene negata. Tra le tematiche toccanti che saranno al centro della rassegna va segnalato il film Mio padre si chiama Zoltan, il commosso ricordo che Agnes Szabò offre del padre, scrittore ungherese Zoltan Szabò in fuga dallo stalinismo nel secondo dopoguerra.
A chiudere la rassegna saranno rispettivamente l’altra Venezia di Paolo Lapponi, impegnato nella trasposizione filmica di un soggetto poetico di Predrag Matvejevic e Totore di Stefano Russo, film incentrato sulle problematiche politico-sociali di un gruppo di pescatori napoletani. Le due opere saranno gli sguardi conclusivi di un evento dal grande valore artistico e formativo. Una rassegna che da Venezia lancia la XV edizione del Mediterraneo Video Festival che si svolgerà dal 21 al 23 settembre 2012 ad Agropoli (SA) e che avrà come tema l’incontronella prospettiva un “universalismo plurale,” che consiste nel riconoscimento e nella coesistenza di una diversità, e nel dialogo fra queste diversità.