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Il “pan do mâ” – Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure IGP

Creato il 08 settembre 2011 da Oryblog

acciughe sottosale del Mar Ligure IGPQual è il pesce che starnutisce di più? L’acciùù-ga…

Magari non è vero che starnutisce, ma di sicuro è il prodotto più pescato nel nostro mare. Tra le diverse marche e tipologie presenti sui nostri mercati, le acciughe sotto sale del Mar Ligure – note anche come ‘pan do mâ’ – meritano un attenzione del tutto particolare.

La regione Liguria, infatti, è da sempre dedita alla pesca e alla lavorazione del pesce, e ha sviluppato tecniche di conservazione, come quella sotto sale, in grado di permettere il lungo mantenimento e il commercio.

Tutto inizia dal mare… dalle Engraulis encrasicolus L, che dopo essere state pescate con ‘la lampara’ o con la rete ‘a ciànciolo’, private della testa e dei visceri, vengono messe ad asciugare per qualche ora. Una volta pulite, è tempo di collocarle a raggiera in barili di castagno o vasi di terracotta e coprirle di sale marino a strati sovrapposti. Un disco di legno sull’ultimo strato, con sopra un peso di circa 40/50 Kg, avvia il processo di stagionatura che dura 40/50 giorni. Alla fine vengono trasferite in contenitori cilindrici di vetro, denominati ‘arbanelle’ e sono pronte per essere gustate.

Questa lavorazione tradizionale ha permesso alle acciughe sotto sale del Mar Ligure di ottenere il riconoscimento

Acciughe
del marchio IGP.

Le acciughe sotto sale del Mar Ligure IGP sono un alimento pregiato e indispensabile per la nostra alimentazione. Ricche di proteine, ferro e omega 3, sono importanti per la funzione protettiva del cuore e delle arterie, nonché un ottima fonte di calcio, ideale per chi soffre di osteoporosi.

E poi, sono buonissime!!! Parola di ORY.

 


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