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Il Pandoro delle Feste

Da Flaviaedario

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Il mio Babbo Natale (si sa, ognuno ha il proprio!) quest’anno mi ha regalato una fantastica impastatrice planetaria: non mi sembra vero, ora posso impastare di tutto!!

Come primo esperimento non potevo che pensare al pandoro, il tipico dolce delle Feste che piace tantissimo anche ai bambini ed é originario della nostra regione, il Veneto.

Si narra infatti che il suo antenato sia il pan de oro, un dolce conico veneziano, che veniva ricoperto da sottili foglie di oro, mentre la tradizione veronese lo fa discendere dal nadalin, un dolce a cinque punte, non particolarmente alto, creato per festeggiare il primo Natale dopo l’investitura dei nobili Della Scala a signori di Verona. Di ufficiale c’é sicuramente la data in cui il pasticcere veronese Domenico Melegatti ottenne dal Regno d’Italia il brevetto per il pandoro come lo conosciamo oggi: piramide tronca ad otto punte, impasto morbido e alto, zucchero a velo. Da quel momento, 14 ottobre 1894, il dolce divenne il simbolo di Verona e del Natale.

Prepararlo con le proprie mani, con ingredienti selezionati e tanta cura, é divertente e tutto sommato facile, grazie alla mia nuova aiutante in cucina. Basta iniziare per tempo, perché richiede almeno 6 ore in tutto per la lievitazione, oltre al tempo necessario per i 3 impasti e la cottura. Indispensabili un’impastatrice e lo stampo, che ho trovato in un famoso sito di e-commerce.

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Ingredienti per un pandoro da 1 kg

- 470 g di farina bianca 00

- 10 g di lievito di birra

- 8 uova

- 140 g di zucchero

- 290 g di burro o margarina

- 2 bustine di vanillina

- rum (facoltativo)

- Zucchero a velo

Iniziate con il preparare la biga o lievitino, sciogliendo il lievito in 50 g di acqua tiepida e aggiungendo 70 g di farina. Raccogliete in una palla e fate lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio del volume (circa un’ora).

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Ora entra in scena lei… é o non é bella?!?!

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Preparate il primo impasto mescolando 2 uova con 130 g di farina bianca, 40 g di zucchero e 40 g di burro; aggiungete la biga e lasciate che lavori per almeno un quarto d’ora, fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Quindi riponete a lievitare per un’altra ora o fino al raddoppio del volume.

Per il secondo impasto aggiungete al primo 270 g di farina bianca, 100 g di zucchero, 3 g di sale, 3 uova, 3 tuorli, la vanillina, 4 gocce di rum e 250 g di burro ammorbidito. Aggiungete le uova una alla volta, così come il burro, sempre impastando. Fate lavorare la vostra assistente per almeno 40 minuti, fino a quando l’impasto risulterà elastico e facilmente staccabile dalle pareti della ciotola.

Raccogliete l’impasto in una palla e adagiatelo nello stampo imburrato.

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Coprite con della pellicola e lasciate lievitare fino a quando raggiunge il bordo (serviranno circa 4 ore).

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Finalmente potete cuocere in forno preriscaldato a 150 gradi, per circa 45 minuti.

Quando sarà dorato, togliete lo dal forno e lasciatelo raffreddare nello stampo per mezz’oretta.

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Capovolgete il pandoro e lasciatelo raffreddare completamente in una griglia. Conservatelo chiuso fino al momento di servirlo. A differenza dei pandori artigianali si può spolverizzare con lo zucchero a velo anche qualche ora prima di consumarlo, e non si scioglierà…

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Vi consiglio di prepararlo almeno il giorno prima, per permettere ai sapori di fondersi.

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Buone feste!

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Archiviato in:Natale, Torte e dolcetti

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