Ciao a tutti voi carissimisssssssssimissssssssssssssssssimi amici miei…!!!
Come state???
Procede bene il vostro giovedì???
Spero tanto, ma tanto, MA TANTO di sì…!!! ^_______^
E spero pure che il tempo da voi sia clementissimo e tiepido come da noi nella nostra “Verde Valle”, che non è la “Valleverde” delle famose scarpe ma è molto meglio…!!! ^____^
Come dite???
Cosa c’entra il panettone, noto dolce, di origini meneghine, tipico del periodo natalizio, con la Santa Pasqua???
Se avrete pazienza capirete tutto…!!!
La vicenda che ha dato origine alla nostra storiella in corso di narrazione, si è svolta stamattina…
Prima di tutto però vi devo una piccola spiegazione…
Dovete sapere che c’è panettone e panettone…!!!
Lo so che lo sapete anche voi che sono tante varianti del dolce natalizio: con canditi o senza, mandorlato o meno, con creme varie ed eventuali, e così via…!!! ^_______^
Tutto giusto e tutto golosissimo…!!!
Talmente goloso da essere a rischio diabete e carie a gogò…!!! ^_______^
Una cosa che però, forse, non sapete ancora è che dalle mie parti, ma non solo, infatti anche questa nostra “Specialità Culinaria” come già accaduto per i Pizzoccheri e la Bresaola, tanto per fare i nomi dei nostri prodotti più famosi usciti dalla nostra “Piccola Valle” e partiti alla conquista del Mondo, è “emigrata” in cerca non di fortuna ma di fama sconfinata, vi è una variante particolare del famoso dolce meneghino…
Una variante tutta nostra…!!!
Tanto nostra da chiamarsi “Panettone Valtellinese”…!!!
Questa variante nostrana del Panettone ha una particolarità che la rende unica…
La particolarità di essere prodotta e quindi di poter essere consumata anche ben oltre il periodo natalizio, o meglio ben oltre il giorno di San Biagio, termine ultimo, stando alla tradizione, per la consumazione dei Panettoni; tanto che nei giorni immediatamente precedenti la festa di San Biagio, festa che cade il 3 febbraio, i panettoni vengono venduti re dei negozi, o supermercati…!!!
Il “Panettone Valtellinese”, o “Bisciola”, per chiamarla con il suo “nome proprio”, intraducibile in italiano, è un dolce che viene prodotto quattro stagioni all’anno…!!!
Percui se capitaste dalle nostre parti in agosto, per dire, e vi venisse voglia di Bisciola, non dovreste fare altro che scegliere uno dei nostri panettieri e sareste sicuri di trovarla…!!!
“Cosa c’entra il riferimento a Pasqua se la Bisciola viene prodotta tutto l’anno???”, chiedete.
C’entra perchè stamattina, quando sono andato a prendere il pane per oggi alla “Buca del Pane”, la signora di turno oggi, la titolare della rivendita di pane ed altri generi affini assieme al marito, mi ha omaggiato di una mini Bisciola come “Omaggio Pasquale”…!!!
Un omaggio che ai “profani” potrebbe sembrare “fuori tempo massimo” ma che invece, visto anche quel che vi ho raccontato in queste righe, appare un regalo sempre tempestivo e sempre gustosissimo!!! ^__________^
Bene…!!!
Ed anche per oggi siamo ormai giunti ai saluti…
Non prima però di aver potuto ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che, una volta di più, avete voluto dedicarmi e per potervi dare l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!!
Sempre qui tra queste pagine…
E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^_________^
Per ora vi saluto augurandovi una splendida serata, una serena notte ed un meraviglioso venerdì…!!! ^_______^
Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimisssssssssssssssimisssssssssssimi amici miei…!!! ^__________^
Riccardo