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Il panino della discordia

Creato il 04 febbraio 2010 da Lanternarossa
Il panino della discordia Super size me - Il film su i fast food
Su Repubblica degli ultimi giorni è in corso una polemica interessante tra Carlin Petrini (Slow Food), Luca Zaia (Ministro politiche agricole) e Roberto Masi (McDonald). Il contendere nasce dal lancio del nuovissimo panino McItaly (con campagne pubblicitarie fastoste). Il contadino italiano si incontra con il giovine ragazzo che frequenta il sorridente fast food. Premetto di essere un pregiudizio vivente nei confronti della multinazionale americana. Ci sono stato pochissime volte anni fà e me ne pento. Petrini, con la lettera di ieri, pone domande semplici sulla qualità del nuovo prodotto che viene definito come più buono e più vicino ai gusti italiani. Quali sono le qualità organolettiche di questo nuovo prodotto? Il fondatore di Slow Food poi pone l'accento su un punto importante "siete disposti a dichiarare quanto pagate i contadini e gli artigiani che le producono?" e aggiunge una considerazione preziosa "Se il McItaly fosse soltanto una nuova via per sfruttare i contadini, pagandoli poco, imponendo un' ulteriore standardizzazione produttiva che non può far altro che impoverire uomini, gusto e tradizione, allora sarebbe una bella presa in giro." Sono domande alle quali, oggi, su repubblica non arrivano le risposte di Zaia e Masi. Il primo difende la scelta del patrocinio gratuito di un ministero a sostegno di un prodotto di una multinazionale che si è sempre distinta per sfruttamento dei lavoratori e scarsa qualità dei prodotti. Condisce il tutto con affermazioni strampalate sul "comunista elitario" Petrini e sulla multinazionale identitaria, dimostrando quale idea strampalata di localismo abbiano questi leghisti. Masi difende la sua scelta di marketing e parla di qualità: un po' come se Siffredi parlasse di castità. La scelta di Mc Donald è marketing allo stato puro e mi viene da ridere pensando che qualcuno possa credere di mangiare un panino doc entrando in un fast food. Siamo il paese della qualità e della diversità alimentare: un paese destinato ad essere nemico dell'omologazione. Vi sembra normale che il ministero delle politiche agricole patrocini l'impresa che più di altre favorisce l'omologazione del gusto? Mi spiace che Zaia, che spesso ho apprezzato per altre iniziative (come la lotta agli ogm), mi sia caduto proprio per fare un piacere a Mc Donald. Concludo citando un inciso di Petrini: "dopo le elezioni regionali ci sarà anche il McVenice?"


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