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Il panino dello scrutatore: pastrami di pollo

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Quando ero ragazzina, aspettavo a gloria le elezioni per poter lavorare al seggio elettorale. Io mi sono sempre divertita: contare le schede, mettere i timbri, archiviare, annotare…tutte operazioni perfette per un animo preciso e meticoloso come il mio. E poi quell’odore della carta stampata, simile a quella di giornale, ma più forte…anche ieri non ho potuto fare a meno, nella privacy della cabina, di avvicinare la carta al naso per ritrovare quell’odore (per fortuna le cabine sono chiuse, se no mi avrebbero preso per matta!!). Negli anni dell’Università era un modo per guadagnare due soldi senza troppa fatica e quando non mi chiamavano ci rimanevo così male…stare due giorni al seggio era un pò come aprire una finestra sull’Italia, ti scorrono sotto gli occhi personaggi dei più strampalati. E’ un pò come vedere un film neoralista, solo che le persone sono in carne ed ossa e spesso deliziano con dei siparietti particolari: la vecchia che chiede aiuto al figlio fuori dalla cabina perchè non ci capisce nulla nei nuovi simboli dei partiti, quello che si è accorto di non avere più il documento e chiede al primo arrivato di riconoscerlo, e via dicendo…

L’unica cosa che non mi è mai piaciuto però, erano quei pranzi al seggio, fatti in poco meno di mezz’ora, proprio alla domenica. Oggi sarebbe una punizione tremenda, no, non potrei più farlo davvero! Ieri, mentre mi recavo al mio seggio, pensavo a quei poveri scrutatori che avrebbero sacrificato il loro pranzo domenicale ed al fatto che un buon panino, di quelli buoni davvero, forse avrebbe potuto rendere meno triste la loro pausa. Ad esempio, un panino al pastrami avrebbe potuto portare un pò di vivacità in una giornata monotona, un tocco acceso di gusto e spezie per riprendere vita e trovare la carica giusta per arrivare fino alle 22:00.

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Ho scoperto il Pastrami a New York…e dove se no?!  Credo sia universalmente noto che il miglior pastrami delle grande mela sia quello di Kat’s Deli: chi sa se veramente il migliore, ma certamente il più noto e reso celeberrimo dalla scena dell’orgasmo del film Henry ti presento Sally.

In città si trova dovunque, in ogni Deli che si rispetti. E’ un piatto popolare che trae origini dalla cucina dell’est europa che arrivò dirompente in città con le ondate di immigrazione del dopoguerra, come tanti altri piatti americani. Il pastrami altro non è che un panino con carne (in genere di manzo) marinata in un mix di spezie in modo da poterla conservare a lungo, cotta lentamente o affumicata, e poi  affettata finemente per riempire dei succulenti panini, in genere farciti con salse varie.

Io ho voluto provare a farlo con il pollo, perchè in genere preferisco la carne bianca a quella rossa, provando a replicare la marinatura con le spezie e preferendo alla lunga cattura una più veloce passata in padella. Il risultato: un ottimo panino, saporito e di carattere, che avrebbe rimesso al mondo qualsiasi scrutatore! Non so se si corretto chiamare questo panino pastrami: di certo mi sono ispirata a quello originale, pur facendo delle importanti variazioni. In ogni caso, si prepara così (per due panini):
due fette di petto di pollo (circa 250gr.)
un cucchiaino di pepe nero in grani
un cucchiaino di pepe cayenne
un cucchiaino di paprica dolce
un cucchiaino di zenzero macinato
mezzo spicchio di aglio tritato finemente
sale, olio extra vergine
due panini di grano duro ricoperti di semi di sesamo (o anche panini ai cereali o alla segale)
due cucchiai di mostarda (o crema di mostarda)

Tagliare il pollo a striscioline molto fini e condirlo con tutte le spezie, il sale e l’olio. Lasciare a marinare per tutta la notte (almeno 12 ore). Quando lo andrete a cuocere, se avesse fatto dell’acqua, scolatelo bene e poi passatelo su una piastra o padella antiaderente molto calda in modo che arrostisca ma non secchi troppo.
Andate quindi a farcire i panini che avrete aperto e scavato dalla mollica in eccesso e conditeli con un abbondante cucchiaio di senape (o salsa di senape se non vi piace il gusto troppo acuto).

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Sono ottimi anche freddi, perfetti per un lunch box non banale e pieno di gusto e di brio.

Il mio Pastrami preferito:

Katz’s Delicatessen, 205 E Houston St (at Ludlow): un’istituzione a NY City. Qui si cucina pastrami dal lontano 1888 e non a caso è stato immortalato in diversi film. La coda all’ora di pranzo che scorre ordinata è ben giustificata. In ogni caso, merita un passaggio anche solo per lo spettacolo nella preparazione dei panini e la visita di uno dei corner più caratteristici del Lower East Side.

Carnegie Deli, 854 7th Ave (between 7th and 8th): si contende lo scettro del miglio pastrami della città ed è molto amato dagli artisti e dalle celebrities, primo fra tutti il regista Woody Allen. Da non perdere, anche il loro ottimo cheesecake, NY style, certamente!

Jerry’s Famous Deli, 1450 Collins Ave, Miami Beach: se passate da Miami Beach, questo posto vale senz’altro una visita. L’ambiente è tipico da diner, sembra che il tempo si sia fermato negli anni ’50. Ottimi piatti tipicamente americani: uova, hamburger e l’immancabile pastrami.

 

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