La Repubblica delle banane,o peggio degli inetti.
Si sono formato cosi’ tanti partiti da non essere in grado piu’ di essere partiti con la P maiuscola e di sfornare politici con le palle.
E allora forse era meglio prima,ai tempi dei soliti quattro gatti che alla fine comunque ci davano un governo.
Adesso,nell’era moderna del “chi e’ piu’ ricco fonda un partito”,si hanno difficolta’ a seguire uno schema che per una repubblica storica come la nostra dovrebbe essere facile.
Napolitano ci regala i dieci “saggi”,i maestri che diranno come fare i compiti forse per riuscire finalmente a portarci fuori dall’incubo dell’attuale legge elettorale e,speriamo,farci vedere prove di vera democrazia voluta dal popolo.
Si e’ visto anche che grazie a questa schifezza che premia i cialtroni e li fa apparire ancora sui banchi di Parlamento e Senato,la voce populista dei Grillini si e’ fatta sentire ma soffoca assieme agli altri partiti,proprio per limiti di numeri e di maggioranze impossibili a formarsi.
E allora il capo dello stato ci regala i saggi,coloro che dovrebbero portarci fuori dall’infida palude dove le sabbie mobili rallentano tutto di questo paese:l’economia,le leggi a favore dello sviluppo economico e che invece ci fanno vedere ogni giorno l’incubo GRECIA/CIPRO.
Ma alla fine una cosa e’ certa:qui in Italia e’ solo sicuro un posto:quello di avere un Papa,comunque sia in tempi piu’ o meno veloci.