Il Papa, la Boldrini, il Marketing di stipendio e d’appartamento!

Creato il 29 marzo 2013 da Valericcione @valericcione

Ma davvero credete che il Papa neoeletto predichi la povertà perchè ci crede incondizionatamente?

I gesti di pagare un albergo, scegliere un’altra abitazione per vivere o lavare i piedi a qualche poveraccio sono frutto della sua personale pia generosità umana o piuttosto di una linea di condotta costruita a tavolino dopo gli scandali vatileaks?! Come gli attori o i cantanti che non scelgono neanche il look personale, cosa indossare o dove andare perchè ci sono i contratti commerciali, i posti giusti e quelli sbagliati…del resto è il prezzo da pagare per la notorietà.

Ammirevole anche la proposta di non mangiare agnelli per il periodo Pasquale. Ma non ci credo. Se in cuor suo può avere sentimenti nei confronti degli animali li dovrebbe predicare per tutto l’anno.

Mi ricorda Monti quando in campagna elettorale ha adottato il cagnolino, oppure si è fatto fotografare insieme ai nipoti in delle foto molto simili a quelle della campagna elettorale di Barack Obama, il presidente degli stati uniti. E guarda caso il consulente di Marketing era lo stesso, SI PROPRIO LO STESSO: David Axelrod. Immagino non del tutto economico…. MA: pagato con i soldi pubblici!

Vale lo stesso discorso per la Boldrini che ha recentemente scelto di non utilizzare l’abitazione messa a disposizione per il suo mandato. Un abitazione di sicuro pregio catastale per la sua locazione e la propria metratura ma ormai all’interno decadente.

L’ultima persona ad averla usata è stato Bertinotti, quindi sia Casini che Fini pur avevando il diritto di usufrutto hanno preferito scegliere altro. Neanche io ci avrei vissuto (dopo aver visto le foto), figuriamoci persone che guadagnano 10.000 Euro al mese. Almeno loro non avevano fatto la parte di quelli che scelgono la sobrietà e non beneficiano dei vantaggi dati dalla loro posizione in un ottica di auto promozione di marketing casalingo.

Il taglio di stipendio della Boldrini è di circa 60mila euro (quasi il 30%) su 200.000 Euro annui tra indennità parlamentare, diaria, rimborso spese di soggiorno a Roma, indennità di ufficio e assegno di fine mandato. Vi sembra abbastanza?!

Indennità parlamentare? Allora istituiamo l’indennità lavorativa per gli impiegati, gli operai, i propfessionisti, gli imprenditori. La natura della indennità ha senso quando si svolge un lavoro pericoloso, debilitante o che comporti comunque un rischio. Ma i parlamentari forse mettono in conto il rischio che qualcuno tagli loro la testa prima o poi…


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