Il paradosso dell’Amore.

Pubblicato il 26 settembre 2012 da Bailing

Ve li ricordate i dolce-amari, ingenui Amori della nostra adolescenza, quando amavamo per mesi ragazzi che ignoravano perfino che noi esistessimo, ma ci bastava incrociare per un brevissimo istante la traiettoria del loro sguardo distratto per sentirci immensamente felici?
Ebbene io sono stata un’appassionata cultrice di quegli Amor Cortesi à la Petrarca e compagnia bella!
E mio malgrado, nonostante il mio tempo delle mele sia ormai lontano, lo sono ancora.
Per anni ho coltivato un Amore silenzioso e segreto e passionale.
Per anni gli ho dedicato ogni giorno un pensiero e un sospiro.
Per anni mi sono fatta letteralmente cavare il sangue perché ogni 6 mesi potesse compirsi il mio piccolo rito amoroso di celebrazione.
E per anni il mio Amore ha ignorato bellamente il concetto stesso della mia esistenza, permettendomi comunque di ricavare, dal semplice fatto di amare, un’immensa dose di felicità.
Fino a che, ormai priva della disincantata saggezza adolescenziale, ho deciso di fare una cosa sciocca che nessuna ragazza con un po’ di sale in zucca si sognerebbe mai di fare!
Ho deciso di palesarmi, ignorando l’assioma per cui è meglio un Amore segreto di un Amore non corrisposto.
E dopo anni di muta adorazione, cosa fa l’oggetto del mio Amore dinnanzi alla mia timida profferta?
Il mio Amore grande, che se per caso non l’aveste capito si chiama Marni, alla mia richiesta di accredito per la sfilata s/s 2013 si gira sdegnoso dall’altra parte senza manco dirmi “No, grazie” e mi preferisce pure un’altra.
Che poi, a guardarla bene, non mi sembra proprio una delle sue più amorevoli vestali!
Eccolo il paradosso dell’Amore: amare e non venire MAI riamati.
(Che poi, essendo un paradosso in perfetto stile Wong Kar Wai, alla fine mi va pure bene).

P. S. Sempre a proposito di amori non corrisposti: sono appena stata invitata alla presentazione stampa della collezione Anna dello Russo at H&M.
Che vi dicevo?!?