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Il Parco dell’Appia Antica: Tesori e Segreti

Creato il 18 ottobre 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

La Valle della Caffarella è uno degli affascinanti itinerari del Parco Regionale dell’Appia Antica che promette grandi emozioni e racconta la storia, le leggende e i miti dell’antica Roma.
Prati smeraldo, viola e slanciate orchidee acquatiche e margherite giallo sole abitano la valle alluvionale attraversata e scavata dal fiume sacro ai Romani, l’Almone, insieme alle sue numerose sorgenti un tempo utilizzate per rifornire d’acqua terme e fontane.
 
Un’oasi verde e taciturna nel centro della chiassosa Capitale che si anima e prende vita con i suoni della fauna locale, di cui si odono le voci tra gli alberi antichi e i resti della Città eterna.
Le robuste querce e i secolari lecci del “Bosco Sacro”che flirtano con usignoli, civette, gheppi e picchi rossi, si incontrano con i gabbiani reali, le volpi e i ricci del territorio, denso di tesori nascosti in attesa di essere svelati.
 
Il Ninfeo di Egeria rievoca la romantica storia della ninfa trasformata in fonte dalla dea Diana, mossa a commozione per le inesauribili lacrime da lei versate a causa della perdita del marito mentre la Chiesa di Sant’Urbano, una volta tempio romano, ci racconta l’amore di Erode Attico, personaggio dell’epoca di grande rilievo, per la sua consorte Annia Regilla in memoria della quale fece erigere la costruzione in laterizio, fino a qualche tempo fa privata ed ora finalmente accessibile al pubblico. E inoltre il Mausoleo di Cecilia Metella, il Circo di Massenzio, le Catacombe di San Callisto e San Sebastiano, che non necessitano di presentazioni.
 
Il Casale dell’ex-Mulino, raggiungibile solo a piedi e trasformatosi negli anni da torre medievale a mulino per il grano, ci rivela la storia della valle attraverso un percorso didattico che ci aiuta a comprenderne le bellezze artistiche, storiche e naturali.
 
Il Parco dell’Appia Antica: Tesori e SegretiIl Parco dell’Appia Antica (3.500 ettari), dal 1997 chiuso al traffico automobilistico la domenica e i festivi, diventa nel week-end una splendida isola pedonale percorribile a piedi o nella libertà di una mountain-bike. Una passeggiata salubre e gradevolmente culturale, piacevole alternativa ai pomeriggi casalinghi, da concludere degnamente con un meritato riposo culinario, magari al ristorante, accompagnati dalla serenità di una giornata trascorsa in gioioso relax.


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