In effetti i tempi per l’elezione dei componenti sembrano essersi dilatati oltre misura. Per la Corte Costituzionale è dal 28 giugno che si cerca l’accordo per i due nomi, mentre i membri del Csm sono ancora in proroga nonostante il 6 e il 7 luglio siano stati eletti i 16 membri togati. A inizio settembre c’era stata una lettera-appello di Napolitano che metteva in guardia il parlamento dalle “importanti scadenze da affrontare” ma anche quest’ennesimo monito era rimasto inascoltato.
La settimana scorsa si è trovato l’accordo per 3 membri del Csm, si tratta di Giovanni Legnini e Giuseppe Fanfani di area Pd e di Antonio Leone del Nuovo Centro Destra. Sul nodo Consulta invece si gioca la partita tra Pd e Fi. La settimana scorsa sembrava che ci fosse l’accordo per il duo Violante-Catricalà ma nessuno dei due era riuscito a raggiungere il quorum. Poco fa Fi ha inviato un messaggio a tutti i parlamentari azzurri chiedendo “Il sostegno ai nostri candidati: Donato Bruno per la Corte Costituzionale e Elisabetta Castellati e Luigi Vitali per il Csm“. Rimane ferma la candidatura del Pd per Luciano Violante e anche qui tutto dipenderà dal voto di Forza Italia.