Il Parlamento francese ha adottato giovedì 26 giugno, in via definitiva, il testo sul prezzo dei libri su internet, noto come legge anti-Amazon. Tale testo, in effetti, è nato per impedire agli operatori di commercio elettronico -come appunto il gigante di Seattle- di soffocare la vendita nelle librerie, che faticano sempre più a sostenerne la concorrenza.
Aurélie Filippetti, ministra francese della Cultura, ha dichiarato:
Lo verifichiamo una volta di più, le leggi che riguardano l’editoria riscuotono sempre il consenso, se non l’unanimità. È il segno del profondo attaccamento della nostra nazione al libro, e anche dell’idea che la Francia ha di se stessa, della sua storia e del suo futuro.
Il Senato ha votato il testo che era stato adottato il 20 febbraio dall’Assemblea, che aggiunge alla legge Lang del 1981 sul prezzo unico del libro un paragrafo che proibisce di applicare simultaneamente -in caso di vendita online- la gratuità delle spese di spedizione e uno sconto del 5%.
Spetta ora alla Corte Europea stabilire se la Francia abbia rispettato i termini di presentazione della legge e se tale testo sia applicabile o invece crei delle barriere commerciali ingiustificate tra Stati membri.
La legge è intanto stata salutata dai librai francesi come una boccata d’aria contro il dumping e la concorrenza sleale che ha portato alla drastica diminuzione delle vendite nelle librerie indipendenti.
Intanto qui in Italia si naviga a vista: l’Antitrust sembra sostenere le ragioni dei grandi gruppi editoriali, le librerie indipendenti chiudono, si legge sempre di meno. Pare evidente che i nostri migliori cervelli, nella loro fuga verso altri lidi, abbiano portato con loro anche le migliori idee sulla nostra storia e sul nostro futuro.
Sulla riva desolata, aspettiamo fiduciosi, o quasi, un ritorno.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake