“L’accordo tra Renzi e Berlusconi/Verdini appare già una realtà e il Partito Unico Renziano prende forma anche a causa del tradimento dell’elettorato liberale e popolare da parte di molti partiti di centrodestra”: così Corrado Passera, che in una dichiarazione di oggi afferma di volere “contribuire a creare una alternativa moderna al monstrum del partito unico che ha già fatto disastri di ogni genere nella vita politica italiana”.
Anziché cercare di spianare tutti i corpi intermedi – evidente riferimento allo stile “renziano”, – Passera insiste sulla necessità di creare “consenso intorno alle grandi riforme confrontandosi con tutte le parti in causa”: un consenso che è “la vera capacità del buon politico e non va confuso né con le ritualità antiche della Sala Verde né con il bullismo degli annunci né tanto meno negli accordi sottobanco”. Il fondatore di Italia Unica conclude con un accenno alla necessità di lavorare sui territori in cui “ci sono energie vitali, amministratori in gambissima e aggregazioni che possono essere rafforzate da un riferimento nazionale”.
A proposito del “buon politico”, consigliamo a Renzi la lettura e la riflessione sul Decalogo di Luigi Sturzo – proposto da Giovanni Palladino e recentemente ripreso anche da Passera –, in particolare del quarto punto che recita: “Non pensare di essere l’uomo indispensabile, perché da quel momento farai molti errori”.
MC