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Il patriota

Da Luluovertherainbow @rainbowlulu_
IL PATRIOTACari miei followers scusate se sono stata assente in questi giorni e ho pubblicato poco, ma ho avuto un incidente martedi' notte e non sono stata tanto bene. Ma tranquilli tutto bene. Sono qui, sto bene, ho qualche doloretto qua e là , ma tutto al suo posto. L'importante è poter sempre raccontare ciò che p successo ed esserci.
Oggi voglio consigliarvi un film che ho visto in questi giorni di convalescenza, per l'ennesima volta ed è "Il Patriota" di Ronald Emmerich del 2000, con Mel Gibson, il compianto Heath Ledger e Jason Isaacs. Si svolge nel periodo della guerra d'indipendenza americana e racconta di un colonnello(Gibson), vedovo con 7 figli (tra cui Ledger), ormai divenuto agricoltore e padre a tempo pieno che cerca di evitare di riprendere le armi, ma ne è costretto quando vede morire davanti a lui uno dei suoi figli.
Inutile dirvi che è un film diretto e interpretato in manienra magistrale, che emoziona e tieni incollati allo schermo. Ma ve lo consiglio perchè penso che tocca uno degli argomenti che sono più attuali in questo momento nel nostro paese, e cioè il "patriottismo". Io personalmente non mi sento per niente patriottica e me ne vergogno un pò, ma penso sia una conseguenza della realtà che viviamo, sia a livello sociale, che politico, che morale, dove ormai le priorità sono cambiate, dove si da più importanta a una griffè, che a una bandiera e nello stesso tempo, chi dovrebbe sensibilizzarci sul nostro senso civico ormai sparito, ha perso le speranze nel futuro, per miliardi di motivi validi, che ci stanno travolgendo. Guardando questo film ho pensato : "Ma io morirei per il mio stato?" , "Andrei in guerra per difendere la mia nazione?", "Manderei mio fratello o mio figlio a farla?", a tutte queste domande ho risposto con un NO secco e deciso e non so se realmente è un bene. Partendo dal principio che io sono contro ogni guerra o ogni forma di violenza, penso che però non sentirsi appartenenti ad una nazione e non riconoscersi in una fede politica che ci guidi è vergognoso. Non penso che sia colpa nostra, intendo dei giovani italiani, e forse dei colpevoli non esistono, ma intanto la dura realtà è che vorremmo tanto un'Italia unita, ma come giustamente ci ha ricordato Maurizio Crozza sul palco di Sanremo pochi giorni fà, noi non possiamo pretendere unione, quando tra di noi non lo siamo. L'italia è l'insieme di tanti stati divisi e uno contro l'altro da secoli. Non saremo mai "stati uniti". Per far si che il nostro futuro sociale sia migliore un giorno, dobbiamo inizare a prendere coscenza civile già da ora e trasmetterla ai nostri futuri figli. Di sicuro un buon punto da dove inizare sarebbe quello di iniziare a rispettare tutto ciò che ci circonda, non fermarci davanti a ciò e a chi è diverso da noi, non bloccarci dietro a preconcetti e stereotipi o dietro a una religione che con tutto il resto non dovrebbe entrarci nulla. Dobbiamo vivere "over the rainbow", cercando di apprezzare tutto ciò che di bello abbiamo e sentendoci figli del mondo, fratelli e amici. Non dovrebbero esistere colori, religioni, ceti sociali, gusti sessuali , razze...l'umanità si divide semplicemente in due tipi di uomini, quelli buoni e quelli cattivi, poi non c'è nessun altra differenza, e non smetterò mai di ripeterlo. "Morirei per i miei principi e per difenderli?"... "SI". E voi?
BUONA VISIONELULU'

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