Il patron della Red Bull critica la F1 attuale

Roma, 30 aprile 2013. Dietrich Mateschitz, proprietario della Red Bull esterna il suo disappunto sul ruolo delle gomme nella F1.

La Red Bull, nonostante la testa del mondiale piloti e costruttori, è stata insime alla Mercedes tra le scuderie più critiche nei confronti della Pirelli in questo inizio di mondiale. La Red Bull ha messo pressione alla Pirelli e la casa fornitrice di pneumatici, spinta anche dalle molte rimostranze dei team, ha apportato delle modifiche alle coperture Hard per il Gran Premio di Barcellon.

Dietrich Mateschitz patron dela Red Bull non usa mezzi termini e critica duramente il ruolo delle gomme nella F1 attuale, snaturandone la sua caratteristica di sport legato alla prestazione estrema.

Ecco la sua dichiarazione al magazine austriaco ‘Krone’: “La F1 non ha più nulla a che vedere con il racing classico. Oggi, non è il pilota più veloce con la vettura più veloce a vincere, ma quello che sa gestire meglio le gomme. Dobbiamo addirittura abbassare il potenziale della nostra vettura, perchè altrimenti le gomme non durerebbero”.

Conclude Mateschitz: “Se volessimo andare alla nostra massima velocità probabilmente dovremmo fare dai 10 ai 15 pitstops”.

Le parole del proprietario della Red Bull ci fanno venire in mente quelle pronunciate durante la scorsa stagione da Michael Schumacher, frustrato dal non poter spingere, come era sua abitutine, la vettura al massimo.