HP cambia strada, si dichiara pronta ad abbandonare il mondo dell’hardware e a passare a nuovi business. Da leader mondiale nella produzione di personal computer, è stata protagonista del mercato movimentandone l’ultimo decennio: nel 2002 si è fusa con Compaq (che quattro anni prima aveva acquisito Digital), nel 2008 ha acquistato Electronic Data Systems, nel 2010 3Com e Palm. Nel 2011 la svolta, con l’annuncio di voler cancellare smartphone e tablet con WebOS (il sistema operativo lanciato da Palm), un progetto di scorporo delle attività legate ai PC e una nuova acquisizione: Autonomy Corporation, azienda specializzata nello sviluppo di infrastrutture software e di analisi dei dati.
La strada sembra la medesima percorsa da un altro leader, IBM, che prima ha affidato la produzione dei PC ad un’altra azienda (Lenovo) ma mantenendo il proprio brand e poi ha completamente lasciato quel settore per concentrare altrove le proprie risorse (infrastrutture corporate, microprocessori, software e altro) e – insieme alla crescente espansione del mondo di smartphone e tablet – conferma ancora una volta l’inizio del processo di estinzione dei PC, che qualcuno chiama ”era post-PC” per non chiamarla “era wireless computer” (che altrimenti verrebbe abbreviata come era WC).