Magazine Informazione regionale

Il Pd si allontana dalla Costituzione, ma l’economia peggiora le disuguaglianze. I cittadini, così indisciplinati (non votano come dovrebbero), dovrebbero farsi sentire almeno per email

Creato il 15 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Unioni civili o no, primarie o no… Decidere a maggioranza sarà “democratico”, ma è pura espressione di forza. Se Dio sconfigge Lucifero solo con la forza, vince la forza, non il Bene sul Male. Se i buoni cittadini vincono con il potere della maggioranza sui cittadini che coltivano l’illegalità e la sopraffazione, vince ancora la forza, non la legalità.

Se i diritti non sono vivi nella società ma imposti dall’alto, i buoni esempi possono far crescere un Paese, ma ha vinto la forza, non la democrazia nel senso migliore del termine, cioè fondata su princìpi costituzionali ammessi da tutti. Ma l’articolo 3 della Costituzione non interessa molto al Pd, che così dalla Carta fondamentale nata dalla Resistenza si allontana sempre più.

Il Pd si allontana dalla Costituzione, ma l’economia peggiora le disuguaglianze. I cittadini, così indisciplinati (non votano come dovrebbero), dovrebbero farsi sentire almeno per email

Primarie, che voglia! Dateci scheda e matita, presto!

Ecco che dice l’Ansa oggi, nelle cronache dall’Altro Mondo:

Da quando due anni fa è entrata in vigore in Argentina la legge sul matrimonio ugualitario, sono ormai oltre 6.000 le nozze fra coppie omosessuali celebrate in tutto il Paese, uno degli 11 a consentirle. La comunità omosessuale ha festeggiato con cortei ed eventi. Il 3 luglio alla Casa Rosada, la presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha eliminato per decreto alcuni aspetti incerti della legge e consegnato documenti d’identità a 12 trans e a vari neonati di coppie lesbiche.

E’ crollata l’Argentina? no. Sono i gay e le lesbiche il dramma dell’Europa? No. Il dramma è come da secoli la disuguaglianza sociale, ma anche a Cremona il segretario provinciale del Pd Titta Magnoli di solito dice che bisogna liberarsi dai poteri forti e recuperare l’autonomia del pensiero politico, ma anche ”superare i vecchi schemi”, come sostiene tra una relazione e l’altra. Per questo vedo doppio: due Magnoli. Non ci si libera dai potenti senza vecchi, storici, semplici schemi.

Per me sono dati di fatto. Potere di qua ed esclusione di là. Ceto medio penalizzato e impoverito. Sono vecchi schemi, sì, storici e sempre più o meno vivi. Lavoratori ricattati e senza potere da una parte, se non si uniscono e non danno battaglia per farsi sentire, e ricchi pascià che vogliono i soldi facili dall’altra. Ma se Magnoli fa il Magnoli, come dice qualcuno, darà molte soddisfazioni a chi aspetta un po’ di giustizia.

Occorre semplicità e purtroppo l’economia aiuta: si sta semplificando molto male! I cittadini vorrebbero dire la loro. Forse non potranno mai. Danno fastidio. Non sono i cittadini obbedienti e disciplinati che votano quel che dovrebbero votare, che si adeguano serenamente. Quindi, direi, sono cittadini sinceri. Ai quali non bastano decisioni prese a malapena, con voti di maggioranza in un partito che media con se stesso e fa fatica a dire quello che pensa. E che meriterebbe ad esempio di essere sommerso di email che dicono semplicemente “vogliamo le primarie, sono un nostro diritto”, tramite il sito www.pdcremona.it.  Ci sono tanti modi per mandare un messaggio.

Come affermava un direttore di giornale nel film “Sbatti il mostro in prima pagina”, tutto va bene, molto bene, “il problema sono solo quegli operai, che non hanno voglia di lavorare” e che fanno troppa politica.

0.000000 0.000000

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog