Il pensiero musicale: Never let me down again, Depeche Mode

Creato il 03 agosto 2011 da Stregonestregato @ppstronzi

Sono qui a lavoro a rompermi le palle in maniera assurda. Ho poche cose da fare e non mi muovo a finirle, anzi, faccio tutto con una lentezza e svogliatezza infinita: la mia mente è già proiettata alle ferie, c’è poco da fare. E allora via con la musica.

Oggi, non so bene perché, sono in mood da Never let me down again dei Depeche Mode. Splendido singolo tratto da quel capolavoro che è Music for the masses, del 1987.

Questa canzone ha una base che sembra affondare le sue note elettroniche nelle profondità di una strada urbana isolata e malfamata: immagino sempre due uomini, giubbino di pelle, occhiali scuri, che di notte, in macchina si aggirano per le strade avendo come meta i locali peggiori di una città tipo New York. È un flash che spesso mi sovviene e che associo a questo brano. Tra l’altro questa canzone è un inno all’amicizia: ma io sono d’accordo con l’interpretazione a tinte omosessuali che ne viene data. In ogni caso, è una di quelle canzoni che va ascoltata in macchina, ad alto volume e a notte fonda, quando hai quella sensazione che il rettilineo non sia che un’estensione della tua anima.

Un brano bellissimo, che ho amato particolarmente ascoltare dal vivo, associandomi al gesto simbolo che la accompagna: il movimento di braccia che Dave perpetua da 24 anni a questa parte.

“I’m taking a ride with my best friend, I hope he never lets me down again. Promises me I’m as safe as houses as long as I remember who’s wearing the trousers. See the stars they’re shining bright. Everything’s alright tonight”.

 

 


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