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Il pensiero pubblicitario: campagna pubblicitaria per la Sindrome di Down, della Saatchi

Creato il 21 marzo 2012 da Stregonestregato @ppstronzi

Per la giornata nazionale sulla Sindrome di Down, che cade oggi 21 marzo, la Saatchi&Saatchi ha ideato una campagna interessantissima per promuovere l’integrazione di queste persone.
Sono state realizzate delle versioni alternative di spot pubblicitari famosi in cui i protagonisti sono persone affette dalla Sindrome di Down. Che dire, quale modo migliore per promuovere un concetto come quello dell’integrazione? Intelligente e senza nessuna ombra di pateticità come tendono a fare la maggior parte delle agenzie quando si tratta di argomenti sociali.

Tra l’altro la questione è purtroppo ancora problematica. La discriminazione delle persone affette da questa Sindrome è ancora molto alta al giorno d’oggi. A Napoli poi abbiamo un modo di dire inteso come sminuente e offensivo che è “mongoloide” quando vogliamo intendere che una persona è scema. Essendoci cresciuto, è una cosa che fa parte del mio linguaggio in maniera connaturata. Diciamo che da alcuni anni ho modificato questo atteggiamento, anche se vedo parecchie delle persone che conoscono che lo fanno ancora con tantissima superficialità. Che poi è molto simile alla questione del frocio e del ricchione per quanto riguarda noi omosessuali. A volte le discriminazioni possono essere combattute anche partendo dalle piccole cose, modificando quei gesti quotidiani a cui non diamo peso e che sono anche senza malizia ma che possono essere causa di profondo dolore per chi ci sta vicino, senza che noi nemmeno ne siamo a conoscenza.

 


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