Seconda silloge di Alessandro Moschini, edita nel Febbraio 2013, per la collana Poesia dell’Associazione Culturale LunaNera, e secondo tentativo del poeta di mettere insieme parole e suoni con un’arte che accomuna musica e letteratura all’interno di ogni verso. Moschini si definisce un “bassista-poeta” e il suo intento, reso esplicito già nella sua prima raccolta “Le corde di Eros” (Milano 2011), continua ad essere quello di risvegliare nella mente del lettore sensazioni e concetti propri dell’amore vivo e ardente, uniti a suoni, melodie e motivi ricreati dalla scelta elegante delle parole. Parla quindi dell’amore intonando melodie poetiche, con il trasporto di chi ha vissuto esperienze e di chi sa amare l’altro come se fosse azione artistica da stimolare .
“(…)
E sordo è questo calore
All’urlo pungente del gelo
Che soffia alla tua porta.”
Divide la sua raccolta in nove sezioni, in cui parole e note di mescolano tra i righi e gli spazi di un pentagramma vuoto che il poeta colora e riempie con se stesso. Ciascuna sezione presenta nove poesie, di cui la prima è rigorosamente in inglese forse per rendere universali emozioni, motivi, suoni e immagini rievocate sul foglio bianco.
Un erotismo talvolta sensuale trapela da queste pagine con un trasporto sempre elegante e riverente nei confronti della donna, simbolo di una passione amorevole e musa dell’autore. Una riproduzione, quindi, nuovamente sacrale e forse ancora più passionale di emozioni umane e di una percezione energica e rigenerante, riprodotta con enfasi nuova, con trasporto sempre più coinvolgente e con un sentimento puro e umile che, citando la Prefazione di Gloria Vettori, rende le donne “candide di bellezza”.
Costanza Lindi